
Da gennaio ministro elvetico delle Finanze sarà Ueli Maurer, uno dei due esponenti dell'Udc – partito della destra nazionalista ed antieuropeista – presenti nel Governo. L'altro membro dell'Udc nell'Esecutivo, il neoeletto Guy Parmelin, avrà il ministero della Difesa, sin qui guidato appunto da Maurer. Per gli altri cinque ministri (due liberali, due socialisti, un democristiano) sono stati confermati i rispettivi ministeri.
Nella Confederazione il Governo, in cui sono presenti tutti i maggiori partiti, viene eletto dal Parlamento. Nei giorni scorsi i due rami parlamentari hanno votato i sette ministri tenendo conto dei risultati delle elezioni politiche tenute in ottobre, che hanno registrato un'avanzata dell'Udc. L'assegnazione dei ministeri è stata fatta oggi, nella prima riunione del nuovo Governo. Ueli Maurer prende quindi il posto della ministra delle Finanze Eveline Widmer-Schlumpf, esponente del partito di centro Pbd, dimissionaria dopo le elezioni di ottobre. Maurer dovrà dunque gestire anche i dossier degli accordi fiscali con altri paesi, tra cui l'Italia. Dopo l'intesa sullo scambio di informazioni, collegata alla voluntary disclosure italiana, resta ancora aperto il capitolo della seconda parte dei negoziati fiscali tra Berna e Roma, che comprende soprattutto la tassazione dei frontalieri italiani e l'accesso al mercato italiano dei servizi finanziari da parte delle banche elvetiche.
C'è attesa sulla linea che Maurer seguirà appunto con l'Italia ma anche più in generale con l'Unione europea. L'Udc è fortemente critica nei confronti della Ue e negli ultimi anni ha messo nel mirino anche gli Accordi bilaterali vigenti tra Berna e Bruxelles, in particolare per quel che riguarda la libera circolazione delle persone. Sul versante del segreto bancario per i non residenti i giochi sembrano ormai fatti, l'abolizione è ormai decretata; mentre sul segreto per svizzeri e residenti la partita resta aperta (contro l'abolizione del segreto anche sul fronte interno non c'è solo l'Udc ma anche parte dei partiti di centro). Maurer secondo molti potrebbe schierarsi per il mantenimento del segreto per svizzeri e residenti. Si vedrà. Per quel che concerne la gestione dei conti pubblici, non si attendono invece sorprese. Maurer, secondo molti osservatori elvetici, dovrebbe proseguire lungo il percorso del rigore e del freno all'indebitamento, che aveva caratterizzato anche l'azione di Widmer-Schlumpf.
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