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Gli Usa potranno esportare petrolio. Abolito l’embargo

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STATI UNITI

Gli Usa potranno esportare petrolio. Abolito l’embargo

L'amministrazione Obama ha evitato lo stallo del governo grazie a un compromesso dell'ultima ora, ma ha dovuto cedere a numerose richieste di concessioni da parte dei repubblicani, fra queste l'abolizione della legge che oggi impedisce l'esportazione del greggio estratto negli Stati Uniti. Lo sviluppo è epocale, cambierà le dinamiche di mercato, avrà un impatto sulle grandi compagnie di navigazione che trasportano cargo petroliferi e spiega in parte la diminuzione del prezzo del greggio, sceso a 35 dollari al barile ieri. Infine, ridefinirà i rapporti di mercato nel settore energetico.

Gli Usa hanno aumentato enormemente la loro capacità produttiva negli ultimi anni grazie al fracking, le nuove tecniche di estrazione che consentono di sfruttare nuovi giacimenti attraverso tecniche considerate dubbie sul piano ambientale. L'apertura al mercato mondiale per la produzione americana incoraggerà in prospettiva lo sfruttamento di enormi giacimenti ancora vergini, uno di questi è nel nord est ed è considerato uno dei più ricchi giacimenti in America. Questo nonostante i costi di estrazione valutati per il fracking in circa 60 dollari al barile, oggi siano superiori al prezzo del greggio. Occorrerà rileggere anche in questa chiave, la fine dell'assenza americana dai mercati mondiali del greggio, la recente decisione dell'Opec di lasciare la produzione invariata. Vi è un braccio di ferro in corso fra i grandi paesi produttori, con l'Arabia Saudita decisa a combattere la concorrenza americana sul fronte del prezzo. È indubbio che questo sviluppo delle ultime ore in Congresso cambierà ulteriormente il quadro competitivo.

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