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Mosca ordina l’arresto di Khodorkovskij

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si riapre il caso yukos

Mosca ordina l’arresto di Khodorkovskij

Lo avevano liberato pochi giorni prima di Natale, due anni fa, e due giorni prima di Natale ritornano. Mikhail Khodorkovskij, l’ex oligarca russo del petrolio rimasto in carcere dieci anni con due condanne per evasione fiscale e frode, e “graziato” da Vladimir Putin alla vigilia delle Olimpiadi invernali di Sochi, è di nuovo negli obiettivi del Cremlino. Che non vede contraddizioni nelle nuove inchieste aperte contro di lui: «La decisione sulla clemenza spetta al capo dello Stato, ma le decisioni riguardanti l’indagine spettano agli organi inquirenti», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov.

Contro Khodorkovskij è stato emesso mercoledì mattina un mandato d’arresto internazionale per aver ordinato nel 1998 a propri dipendenti l’omicidio di Vladimir Petukhov, sindaco di una città petrolifera siberiana, Nefteyugansk. Lo ha detto a Mosca Vladimir Markin, rappresentante della Commissione inquirente della Federazione Russa. All’origine del confronto, tasse richieste dal sindaco Petukhov a Yukos, la compagnia petrolifera diretta da Khodorkovskij prima del proprio arresto, nel 2003, poi smembrata e fatta confluire per lo più in Rosneft, attualmente la prima compagnia petrolifera statale russa.

«Sono impazziti», è stato il primo commento di Khodorkovskij, che dopo la liberazione si è stabilito con la famiglia in Svizzera. Martedì la polizia aveva affettuato dei raid nelle abitazioni dei collaboratori di Khodorkovskij e negli uffici moscoviti di Open Russia, movimento per la democrazia da lui finanziato. All’epoca dei fatti contestati gli attivisti non erano neppure maggiorenni, ha fatto notare l’ex capo di Yukos. Che negli ultimi tempi ha però moltiplicato gli attacchi contro Putin, affermando in una conferenza stampa, il 9 dicembre scorso a Londra, che «in Russia una nuova rivoluzione è inevitabile». Le sue “interferenze” in politica sono considerate da molti, e dallo stesso Khodorkovskij, la vera ragione all’origine del suo arresto. Nel 2003, e di nuovo oggi.

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