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Stragi di Parigi coordinate dal Belgio

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Europa

Stragi di Parigi coordinate dal Belgio

Gli attacchi del 13 novembre a Parigi son stati coordinati dal Belgio. È quanto emerge dagli atti della corposa inchiesta - 6mila pagine - degli investigatori francesi. A rivelare l’intreccio di sms tra i terroristi in azione e i referenti oltrefrontiera, tuttora sconosciuti, è Le Monde.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, alle 21.42, due minuti dopo che la Polo con a bordo il commando di tre persone si ferma davanti alla sala da concerti Bataclan, parte il primo messaggio: «Ci siamo, si comincia» è il testo. Il destinatario, in Belgio, ha attivato la linea la sera prima alle 22.24 e la disattiva subito dopo quell’sms che dà il via alla strage. In quasi una giornata, il cellulare dal Belgio ha comunicato solo ed esclusivamente con il telefonino Samsung di uno dei terroristi che è stato poi ritrovato nella spazzatura: i due si sono scambiati ben 25 messaggi.

Si sapeva che i terroristi in azione nei caffé e quelli dello Stade de France erano stati, quella sera, in regolare contatto fra di loro. Ora l’inchiesta rivela che i commando in azione «sono stati pilotati in tempo reale dal Belgio». Un «triplo coordinamento», come l’hanno definito gli investigatori, avvenuto con qualcuno che organizzava le azioni a distanza. Le Monde precisa che un secondo numero belga è stato in contatto tutta la sera del 13 novembre con Abdelhamid Abaaoud, il belga considerato il coordinatore dei massacri e rimasto ucciso nel blitz delle teste di cuoio francesi a Saint-Denis pochi giorni dopo.

Leggendo i dati nel telefono Samsung trovato di fronte al Bataclan, inoltre, sono emersi alcuni dettagli della preparazione dell’attacco. Il 13 novembre, il proprietario del cellulare ha scaricato il programma di messaggistica Telegram e ha poi trascorso gran parte del pomeriggio a ricercare foto e piani dettagliati del teatro. Il terrorista ha anche recuperato il programma della settimana e ha poi condotto la ricerca «Eagles of Death Metal + White Miles au Bataclan». I dna di due dei tre membri del commando è stato trovato sulla custodia del telefonino.

In tutta Europa restano altissime le misure di sorveglianza in occasione dei festeggiamenti di fine anno. E proprio a Bruxelles - dopo gli arresti dei presunti terroristi - il sindaco, Yvan Meyeur, ha deciso di annullare i fuochi d’artificio e tutti i festeggiamenti programmati per Capodanno nel centro storico della città.

In Turchia ieri sono stati arrestati due uomini che secondo la polizia, si apprestavano a fare esplodere due bombe. I due presunti jihadisti del sedicente Stato Islamico (Is) sono stati arrestati ad Ankara, nel distretto di Mamak, dove stavano pianificando un attentato da compiere il giorno di Capodanno.

Per ragioni di sicurezza stasera a Mosca sarà chiusa la Piazza Rossa, dove tradizionalmente si riversano migliaia di persone per festeggiare. Le autorità hanno spiegato che stasera nella piazza ci sarà un programma in diretta Tv, cui, per motivi di sicurezza, si potrà assistere solo con ingressi speciali. Nel Paese, a causa dell’intervento militare in Siria, il livello di allerta è elevato per il timore che possa avvenire un attentato terroristico, come quelli di Parigi del 13 novembre. Le autorità hanno fatto sapere che a Mosca si potrà festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo in diversi parchi della città.