I dieci marinai americani fermati ieri sera dai pasdaran iraniani nelle acque del Golfo Persico sono stati rilasciati. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira citando a sua volta la televisione di Stato iraniana.
Lo sconfinamento di due navi americane in acque territoriali iraniane è stato provocato da “problemi meccanici” ai sistemi di navigazione delle imbarcazioni e la “questione si sta risolvendo”: lo ha detto il generale Ali Fadavi, comandante della Marina della Guardia Rivoluzionaria iraniana.
Il portavoce del Dipartimento di stato americano, John Kirby, smentisce categoricamente che il segretario di stato John Kerry abbia chiesto scusa all'Iran per il rilascio dei dieci marinai Usa. “La verità di questi report e' assolutamente pari allo zero”, ha detto.
La marina iraniana aveva fermato ieri e trattenuto due unità della Marina statunitense con relativi equipaggi, nel Golfo Persico. Lo aveva annunciato lo stesso Pentagono, che, per non acuire la tensione, si è detto sicuro che Teheran libererà gli equipaggi e restuirà le navi «rapidamente».
I dieci marinai delle due navi da guerra americane catturate nelle acque territoriali iraniani si trovano «sani e salvi» in Iran, dove saranno trattati «bene e secondo le leggi islamiche»: lo hanno reso noto fonti ufficiali a Teheran. Portavoci della Guardia Rivoluzionaria iraniana, l'organismo incaricato della sicurezza nelle acque del Golfo Persico, hanno informato l'agenzia ufficiale Irna che i marinai si trovano nell'isola di Farsi, situata al centro dello stretto specchio d'acqua che separa l'Iran dalla penisola arabica, la zona dove e' avvenuto l'incidente.
Si tratta del secondo episodio in meno di due settimane, che pare fatto apposta per alimentare la tensione con gli Stati Uniti da parte dell'ala dura iraniana. Alla fine di dicembre la portaerei a propulsione nucleare Uss Truman e le navi da scorta erano state sfiorate dal lancio di razzi da parte di lance dei pasdaran, i guardiani della rivoluzione iraniana. Anche in quel caso Washington preferì non alzare la voce per non compromettere l'intesa sul nucleare di Teheran, sottoscritta lo scorso 14 luglio a Ginevra e in via di attuazione.
Secondo quanto hanno riferito fonti del Pentagono alla rete Nbc le due piccole unità, con a bordo un totale di 10 marinai, sono trattenute sull'isola di Farsi, nel Golfo Persico.
I due battelli, in missione di addestramento, hanno avuto un problema meccanico al motore che le ha spinte verso le acque iraniane dove sono state catturate dalla guardia costiera di Teheran.
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