È stato rinviato di 48 ore l'annuncio della formazione di un nuovo governo di unità nazionale in Libia. In base ai tempi stabiliti dall'accordo firmato a Shikrat (Marocco) un mese fa, l'esecutivo doveva essere pronto per il 17 gennaio. Ma, come riporta il Lybia Herald, poco dopo la mezzanotte l'ufficio del premier designato Faiez Sarraj ha comunicato la decisione di prendere altri due giorni di tempo per completare l'assetto del nuovo governo.
Dalle riunioni-fiume in corso all'hotel Residence di Tunisi tra rappresentati libici sono arrivate voci di infuocate liti sulle nomine dei futuri ministri e dei loro vice. L'ultima sarebbe scoppiata, secondo il ben informato sito di Lybia Herald, sull'assegnazione della guida del ministero degli Esteri.
Per rispettare gli equilibri tra le tre storiche province della Libia e relativi interessi - Tripolitania, Cirenaica e Fezzan - si prospetta un esecutivo con 22 ministri e 44 viceministri. Molto delicata anche la questione degli istituti e gli enti statali di maggiore rilievo, come la Banca centrale e la Corporazione nazionale per il petrolio.
Isis
I miliziani dello Stato islamico hanno giustiziato due uomini a Sirte, accusati di essere spie del gruppo Alba libica. La notizia, riportata dai media libici, rivela che le vittime sono state crocifisse al telaio in ferro di un grande cartellone pubblicitario nel mezzo di una rotatoria, nel centro della citta'. Fonti non confermate riferiscono inoltre di altri 150 membri di Alba libica, che i jihadisti terrebbero rinchiusi in un compound a Nufaliya, a 140 chilometri a est di Sirte.
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