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Morto Mustafà Koc, presidente del più grande gruppo industriale…

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Morto Mustafà Koc, presidente del più grande gruppo industriale turco

L'ultima volta lo avevo incontrato a settembre nella sua casa sul Bosforo durante la Biennale d'arte: Mustafà Koc, 56 anni, morto oggi d'infarto a Istanbul, era il presidente del più grande gruppo industriale turco, partner da decenni della Fiat, e aveva preso la guida della Koc Holding nel 2003.

Come il padre Rahmi, era un mecenate e un amante della cultura. Cordiale , alla mano, abituato a comportarsi con semplicità, Mustafà, che aveva compiuto i suo studi in Europa e negli Usa, amava circondarsi di amicizie cosmopolite ed era un sincero ammiratore dell'Italia, della sua eredità storica e culturale, della sua gente. Ma era anche attaccato alle grandi tradizioni del suo Paese e la sua residenza era decorata con i ritratti dei grandi sultani dell'Impero Ottomano.

Koc era un sincero liberale che non aveva esitato nel 2013 a schierarsi con la protesta dei giovani di Gezi Park e contro la dura repressione delle forze di sicurezza sulla quale per altro era in disaccordo anche l'allora presidente Abdullah Gul: uno dei suoi tanti investimenti, il Diwan Hotel in piazza Taksim, aveva dato rifugio e assistenza ai manifestanti intossicati dai lacrimogeni. Questo gesto di solidarietà era stato ovviamente malvisto dal governo e da Tayyp Erdogan che nella sua deriva autoritaria sta mettendo in carcere giornalisti e intellettuali. Koc si è sempre pronunciato per una stampa libera e per un Paese vicino agli standard europei. Con lui se ne va un protagonista del mondo degli affari ma anche una voce importante della Turchia.

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