
Gli Stati Uniti hanno deciso di aumentare del 50% il budget per la lotta contro l'Isis. Lo ha detto il segretario alla Difesa, Ashton Carter. «Visto che stiamo dando un'accelerazione alla campagna, il Pentagono la sosterrà con un totale di 7,5 miliardi di dollari nel 2017, il 50% in più rispetto al 2016» ha detto Carter, in un discorso a Washington. Soldi «fondamentali per la campagna militare della nostra coalizione, che è stata aggiornata».
«Dobbiamo dimostrare ai possibili nemici che se cominciano una guerra noi abbiamo le capacità per vincerla» ha detto senza usare mezzi termini Carter, riferendosi soprattutto all'Europa. E indicando esplicitamente Mosca come una sfida crescente per l'amministrazione degli Stati Uniti e per gli alleati della Nato: «Quello che stiamo adottando per frenare una possibile aggressione della Russia è un approccio equilibrato ma forte» ha spiegato ancora il capo del Pentagono a proposito della revisione del bilancio della difesa per il 2017. «Per 25 anni non abbiamo avuto preoccupazioni del genere - ha aggiunto - ma ora dobbiamo averle».
I terroristi islamisti non sono infatti l’unico fronte aperto in cui gli americani sono impegnati. Gli Stati Uniti, dice Carter, spenderanno 3,4 miliardi di dollari per contrastare militarmente «l'aggressione della Russia» e rafforzare la propria presenza nelle nazioni dell'Europa dell'est, ha detto Carter.
Il programma è stato battezzato «Reassurance Initiative», un piano per rassicurare gli alleati nel Vecchio Continente sempre più preoccupati dall'atteggiamento aggressivo di Mosca dopo la crisi in Ucraina.
«Stiamo rafforzando la nostra posizione in Europa per sostenere i nostri alleati Nato di fronte all'aggressione della Russia», ha spiegato il ministro, sottolineando che i fondi destinati a questo obiettivo, ovvero 3,4 miliardi, sono il quadruplo di quelli stanziati l'anno scorso. «Ciò andrà a finanziare molte cose. Più rotazione delle forze Usa in Europa e più addestramento ed esercitazioni coi nostri alleati», ha aggiunto il segretario alla Difesa Usa.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, «accoglie con grande favore» l'annuncio del ministro Carter. «Sarà un tempestivo e significativo contributo alla capacità di deterrenza e di difesa collettiva della Nato» sottolinea Stoltenberg, aggiungendo che che «questo è un chiaro segno dell'impegno duraturo degli Stati Uniti alla sicurezza europea». Quadruplicare il budget, aggiunge il segretario, permetterà di «finanziare maggiormente le forze Usa a rotazione» e di avere «più esercitazioni, più preposizionamenti, più armamenti e infrastrutture».
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