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Superbowl: vincono i Broncos, battuti i Panthers 24 a 10

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Superbowl: vincono i Broncos, battuti i Panthers 24 a 10

WASHINGTON - Non che la partita che assegna il trofeo Vince Lombardi sia stata particolarmente avvincente: i Broncos di Denver hanno dominato la finale della National Football League americana contro i Panthers della Carolina dall’inizio alla fine conquistando il titolo dello storico 50esimo Super Bowl, ieri notte a San Francisco con un punteggio che da se la dice tutta: 24 a 10.

Ci sono stati momenti di entusiasmo, intercetti, errori clamorosi come il field goal mancato dei Panthers ( al calcio il pallone ha colpito il palo in un momento abbastanza delicato). Ma in una finale del Super Bowl quel che conta è lo spettacolo, e quello c’è stato tutto. Intanto, a parte l’incontro storico, appunto la 50esima finale, si sono avuti alcuni record. Il quarter back, Peyton Manning, è entrato ieri nella leggenda del football americano non solo perché ha vinto il suo secondo Super Bowl, e quello è già successo ad altri, ma perchè ha giocato la partita a quasi 40 anni ( li compirà a marzo) e perchè con la vittoria di ieri sera, la sua vittoria numero 200, ha superato ogni record personale di vittorie in tornei americani. Per Manning il primo trofeo Vince Lombardi fu vinto al Super Bowl XLI nel 2007 con gli Indianapolis Colts contro i Chicago Bears per 29 -17. Per Denver è la terza vittoria nel Super Bowl dopo le due consecutive ottenute nel 1997 e nel 1998.

Ma partiamo dall’inizio, e cioè dall'inno nazionale. Prima del fischio d'inizio la scena del 50° Super Bowl è stata tutta di Lady Gaga. La cantante americana, di origini italiane, si è presentata al centro del palco vestita con un tailleur rosso e con degli scarponi bianchi, rossi e blu, per riprendere i colori della bandiera americana. Bandiera che peraltro, di dimensioni colossali era distesa su metà del campo. Ad ascoltarla non c’era solo il pubblico, c’erano anche marines e ufficiali delle forze armate americane che presiedono in alta uniforme all’evento, trasmesso anche nelle caserme al fronte alle altre centinaia di caserme americane intorno al mondo.

Nell'intervallo, il classico spettacolo musicale: quest’anno si sono esibiti i Coldplay, seguiti da Bruno Mars e Beyoncè. Sulle note di “Clocks”, dei Coldplay, i tre hanno chiuso insieme lo show rendendo omaggio agli altri grandi che prima di loro hanno intrattenuto il pubblico del Super Bowl nelle passate edizioni. Al centro del campo sono infatti passate le immagini di Mick Jagger, Bruce Springsteen, Prince, Katy Perry e molti altri.

Ma l’altro spettacolo nello spettacolo è quello degli spot pubblicitari: per essere trasmessi in diretta durante la partita, aziende come la Coca Cola la Budweiser, la Jeep e molti altri hanno dovuto pagare 5 MM$ per 30 secondi di spazio. A quei prezzi l’impegno è massimo e spesso si spende quasi altrettanto per la produzione. Della finale si è naturalmnete parlato in New Jersey e qualche candidato come Chris Christie ha detto che con certezza avrebbero vinto i Panthers della Carolina, non è un caso la prossima primaria dopo quella del New Hampshire di domani, si terrà nella Carolina del Sud.

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