Dieci persone sono state arrestate a Bruxelles dalle autorità del Belgio in una serie di raid finalizzati a scovare una rete di reclutamento dell'Isis. Lo riferisce l'ufficio del procuratore federale in una nota, precisando che sono state lanciate nove incursioni in quattro zone della città tra cui Molenbeek, il quartiere scelto da molti estremisti come “rifugio”.
Le forze di polizia hanno eseguito nove perquisizioni a Molenbeek-Saint-Jean, Koekelberg, Schaerbeek e Etterbeek, su richiesta del giudice istruttore di Liegi.
L'indagine, si legge su Le Soir, riguarda una rete per il reclutamento di nuovi membri dell'Isis.
Durante le incursioni la polizia ha sequestrato materiale informatico e telefoni cellulari, che ora sono al vaglio degli inquirenti. L'azione di polizia, si legge nella nota, ha aiutato «a stabilire il fatto che diverse persone sono probabilmente andate in Siria per unirsi Stato islamico». La procura precisa di non poter aggiungere nient'altro per non compromettere l'inchiesta in corso.
Dopo le stragi di Parigi del 13 novembre scorso, è emerso con tutta evidenza che il Belgio è Paese riferimento dei jihadisti in Europa, in particolare alcuni terroristi della cellula che ha provocato 130 morti a Parigi era legato in vario modo a Molenbeek. In proporzione rispetto al numero di abitanti, il Belgio ha il più alto numero di foreign fighters in Europa, cioè combattenti che hanno lasciato il proprio Paese per unirsi ai terroristi in Iraq e Siria.
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