Situazione difficile anche in Ucraina, ma per fortuna in via di miglioramento. La fiammata dell'inflazione legata alla guerra con la Russia – con il carovita che aveva toccato un massimo di circa il 60% nella scorsa primavera - è rientrata, anche se le previsioni della Banca centrale ucraina stimano per quest'anno un'inflazione al 12%. Ma nonostante il piano di aiuti economici internazionali, Kiev continua a galleggiare in una situazione precaria, con la corruzione che regna sovrana (di recente ha provocato le dimissioni del ministro dell'Economia) e il piano di riforme promesso all'Occidente che procede al rallentatore. Lo stesso Fmi ha ammonito l'Ucraina: o accelera sulle riforme o mette a repentaglio il bailout da 17,5 miliardi di dollari lanciato dal Fondo stesso, parte di un piano di aiuti da 40 miliardi di dollari. Come ha sottolineato Christiane Lagarde, «l'Ucraina rischia un ritorno a un modello di politiche economiche fallimentari che ha pesato sulla nazione nella storia recente».