Mondo

Il Papa sul confine Messico-Usa: «Mai più morte e…

  • Abbonati
  • Accedi
il viaggio del pontefice

Il Papa sul confine Messico-Usa: «Mai più morte e sfruttamento»

Va sul confine a pregare, insilenzione. Sull'Altare del Migrante, costruito sul Rio Grande, con una grande croce nera. Il Papa conclude il viaggio in Messico davanti a quella barriera con gli Usa che milioni di migranti hanno superato nei decenni. «Mai più morte e sfruttamento!», dice nell'omelia della messa che celebra nello stadio, con l'altare montato a meno di 90 metri dal confine, davanti a più di duecentomila persone. Altre cinquantamila a El Paso, la città statunitense al di là del Rio Bravo.

«Qui a Ciudad Juárez come in altre zone di frontiera - ha ricordato Francesco - si concentrano migliaia di migranti dell'America Centrale e di altri Paesi, senza dimenticare tanti messicani che pure cercano di passare “dall'altra parte”. Un passaggio, un cammino carico di terribili ingiustizie: schiavizzati, sequestrati, soggetti ad estorsione, molti nostri fratelli sono oggetto di commercio del transito umano».
Una situazione che non può essere ignorata, che non si può far finta di non vedere. «Non possiamo negare - ha detto Bergoglio - la crisi umanitaria che negli ultimi anni ha significato la migrazione di migliaia di persone. Questa tragedia umana che la migrazione forzata rappresenta, al giorno d'oggi è un fenomeno globale».
Oggi il rientro a Roma.

© Riproduzione riservata