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Raid Usa contro Isis in Libia. Colpita la mente della strage del Bardo

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lotta al terrorismo

Raid Usa contro Isis in Libia. Colpita la mente della strage del Bardo

Aerei da combattimento americani hanno bombardato all'alba - ma fonti locali parlano delle 3 di notte - una base Isis in Libia. Da tempo i media americani danno per imminente un intervento americano nel Paese o, come ha scritto ieri il Washington Post, lo considerano inevitabile. Oggi gli Stati Uniti sono entrati in azione: un raid ha preso di mira Noureddine Chouchane la presunta mente delle stragi dello scorso anno in Tunisia, al museo Bardo e sulla spiaggia di Sousse. È stato colpito un campo di addestramento dell'Isis a Sabratha, 125 chilometri a ovest di Tripoli. Il bilancio è di «oltre 30 jihadisti uccisi» scrive il New York Times citando una fonte occidentale, il bilancio definitivo - farà sapere poi l’esercito americano - è di 37 morti. Il colonnello Mark Cheadle, portavoce dell’Africa Command del Pentagono, ha confermato il raid: «Stiamo valutando i risultato dell’operazione e provvedendo a dare informazioni aggiuntive e precise» ha detto a Reuters. Secondo Cnn, il raid ha forse sventato un attacco terroristico in Europa.

Non si sa però se Chouchane sia stato colpito o ucciso. Secondo la fonte citata dal Nyt, il tunisino Chouchane è considerato uno dei più influenti responsabili dell'Isis, ed è stato collegato alla strage del Bardo di marzo 2015, in cui morirono 24 persone tra le quali 4 italiani, e quella sulla spiaggia di Sousse, a giugno, che fece 38 vittime. Jamal Naji Zubia, responsabile per i media stranieri di Tripoli, ha precisato che il raid americano ha centrato una casa a diversi chilometri da Sabratha. I jihadisti uccisi nel raid sono soprattutto tunisini, il paese che in assoluto fornisce il maggior numero di foreign fighters alla causa del califfo.

La gran parte dei morti erano tunisini probabilmente membri dell'Isis», conferma una fonte in città, Hussein al-Dawadi. La casa, situata nel quartiere al Qasr Batlil, è andata interamente distrutta. Alcuni funzionari presenti in zona hanno riferito che al momento dell'attacco c’era una riunione dei jihadisti nella fattoria per ascoltare il discorso di un leader religioso.

Trasferitosi in Libia dopo aver combattuto in Siria e Iraq, Noureddine Chouchane e' legato ai due ultimi sanguinosi attentati in Tunisia, quella del marzo scorso contro il museo del Bardo (in cui morirono 22 persone, delle quali 4 erano turisti italiani), e quello a giugno, sulla spiaggia di un albergo a Sousse, che costo' la vita a 38 persone.

Da mesi le forze di sicurezza tunisine e libiche indicano in Sabratha, antica città con un importante sito archeologico, un punto nevralgico di traffico di uomini e armi tra Algeria, Libia e Tunisia strategicamente più importante della stessa Sirte, roccaforte dell’Isis nel Paese. (an. man.)








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