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Iran: in testa lo schieramento moderato di Rafsajani e Rohani

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i risultati del voto

Iran: in testa lo schieramento moderato di Rafsajani e Rohani

I risultati preliminari delle elezioni iraniane per il rinnovo degli 88 seggi dell'Assemblea degli Esperti vedono in testa l'attuale presidente Hassan Rohani e l'ex presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Irna. I due fanno parte della stessa lista di area moderato-riformista, il cui slogan è “Esperti del Popolo”. Guidata da Rafsanjani, della lista fanno parte anche il ministro dell'Intelligence, Seyed Mahmoud Alavi, e l'ex ministro dell'Intelligence Ghorbanali Dorri-Najafabadi. L'Assemblea degli Esperti, 88 membri in carica per 8 anni, è un organo che con ogni probabilità dovrà eleggere il successore dell'attuale Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei. Solo al decimo posto si affaccia Ahmad Janati, presidente del Consiglio dei Guardiani, l'organismo che controlla il Parlamento e il voto, e al dodicesimo posto si piazza Mohammad Taqi Mesbah Yazdi, conosciuto come «il religioso per cui non conta nulla quello che pensa il popolo». L'Assemblea uscente è dominata dai conservatori.

Una conferma della crescita del sostegno per riformisti e moderati, mentre i conservatori sarebbero in calo, viene anche dai primi risultati parziali anche per il rinnovo del Parlamento. I primi dati ufficiali sembrano indicare una prevalenza degli uomini legati al presidente, il moderato Hassan Rohani e mostrerebbero dunque un Parlamento con meno estremisti “principalisti” (conservatori) e un aumento della presenza di indipendenti, riformisti e dei loro alleati. Dei primi 27 seggi dei 290 del Parlamento dove si è concluso lo spoglio, 9 seggi sono andati a candidati indipendenti, 6 ai “principalisti” e 4 alla lista di riformisti. Cinque seggi saranno assegnati in un secondo turno elettorale tra i due candidati più votati della circoscrizione, in corsa al momento ci sono 3 “principalisti”, 4 indipendenti e 3 riformisti. Degli ultimi tre seggi restanti non si conosce il gruppo a cui appartiene il deputato eletto. Questi seggi corrispondono a zone dell'interno del paese che solitamente appoggiano candidati conservatori.

A Teheran la “lista della speranza” conquista 29 seggi sui 30 messi a disposizione per il collegio della capitale iraniana. Il capolista riformista Mohammad Reza Aref guida l'arrembaggio, seguito per numero di preferenze dall'alleato moderato Ali Motahhari. Anche nelle altre città, da cui giungono per ora solo notizie ufficiose, i sostenitori di Rohani starebbero conquistando oltre il 40% dei seggi. Ovunque i conservatori arretrano, mentre si sta affermando anche un buon numero di candidati indipendenti. Cambiano dunque volto il nuovo Parlamento, il decimo Majlis della Repubblica islamica, e la nuova Assemblea degli Esperti che dovrà nominare la prossima Guida Suprema.

Affluenza intorno al 60%
Secondo i dati messi a disposizione dal ministero degli Interni di Teheran, sono oltre 33 milioni, ovvero il 60% su 55 milioni di elettori potenziali, coloro che che hanno votato ieri nelle elezioni per il nuovo Parlamento iraniano e la nuova Assemblea degli Esperti, organismo giuridico-religioso che nominerà la prossima Guida Suprema. Il conteggio non è comunque ancora terminato, mentre è iniziato anche lo spoglio nei primi seggi. In particolare, a Teheran ha votato ieri il 30% in più di elettori rispetto alle elezioni parlamentari del 2012.

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