NEW YORK - Le Nazioni Unite hanno approvato le più dure sanzioni internazionali fatte scattare in decenni contro la Corea del Nord in risposta ai suoi test atomici e missilistici. Il voto del Consiglio di Sicurezza del Palazzo di Vetro, all'unanimità, è stato reso possibile dalla svolta della Cina, preannunciata nelle scorse settimane. In passato il veto di Pechino, il principale partner economico e politico di Pyongyang, aveva ostacolato le iniziative Onu.
Le nuove sanzioni sono state messe a punto dopo che la Corea del Nord ha annunciato esperimenti sulla bomba all'idrogeno e su missili balistici a lungo raggio. Gli ultimi test hanno convinto la Cina a cooperare nella stesura del testo con Washington. Le novità contenute nella risoluzione sono significative. Per la prima volta tutte le navi cargo e tutti gli aerei in ingresso e in uscita dal Paese verranno sottoposti a ispezioni. La risoluzione prevede inoltre la messa al bando della vendita di armi convenzionali e di piccolo calibro a Pyongyang.
Il Segretario di Stato John Kerry ha sottolineato che le sanzioni sono le più severe da oltre vent'anni nei confronti della Corea del Nord. «Il governo nordcoreano preferisce spendere tutte le proprie risorse in irresponsabili programmi di riarmo nucleare piuttosto che in programmi di crescita dei suoi bambini», ha dichiarato subito prima del voto in Consiglio l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, Samantha Powers.
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