LONDRA - Si sta trasformando nell’improbabile braccio di ferro fra la regina Elisabetta II e il Sun, giornale “spazzatura” britannico di Rupert Murdoch che gode di ampia audience nelle lower classes del Regno. E fra loro, strapazzato da una parte più che dall’altra, Michael Gove ministro della giustizia britannico, miglior amico del premier David Cameron, irriducibile eurofobo. Tema: Brexit.
O meglio il presunto informale commento della sovrana nel corso di un incontro a Buckingham palace che ha dato il via al titolo del Sun di due giorni fa. «La regina sostiene Brexit» campeggiava a caratteri cubitali sulla prima pagina del quotidiano popolare. Più che sufficiente per scatenare la reazione del Palazzo reale che ha subito seccamente smentito qualsiasi irrituale pronunciamento di Elisabetta su temi politici.
Oggi la replica del quotidiano, che sostiene di aver scritto solo parte di quanto raccolto e quindi riafferma le presunte indiscrezioni sull’euroscetticismo reale. Non si è pronunciato Michael Gove, presente agli eventi di Buckingham palace e presunto ispiratore della soffiata al Sun. Per Brexit arruolare la regina potrebbe trasformarsi in un colpo mortale ai destini del Regno in Europa. Ma se, al contrario, la storia fosse il prodotto di un equivoco -come sembra sempre più probabile - il rinculo sugli eurofobi potrebbe essere letale. Il braccio di ferro continua, ed Elisabetta non apprezza. Affatto.
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