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LA RIUNIONE DELLA SNB

Svizzera, la Banca centrale taglia le stime di inflazione e crescita. «Franco nettamente sopravvalutato»

Olycom
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La Banca centrale svizzera (Snb) ha lasciato invariato in una forchetta tra -0,25 e -1,25% il tasso di riferimento e a -0,75% quello sui depositi. La decisione era attesa dal mercato. L'istituto centrale ha ribadito che la moneta elvetica è «significativamente sopravvalutata» e di essere pronta a intervenire sul mercato valutario se necessario.

La Snb ha peggiorato le stime di inflazione per il 2016 portandole da -0,5% a -0,8% e per il 2017 da +0,3% a +0,1%. Rivista al ribasso anche la stima sulla crescita del Pil nel 2016 da +1,5% a 1-1,5 per cento. Per la banca centrale dunque l’economia è alle prese con un periodo di vera e propria deflazione, complice la sopravvalutazione del cambio.

Dopo aver difeso a lungo quota 1,20 nel cambio con l’euro a costo di veder lievitare el sue riserve in valuta, la Banca centrale elevetica lo scorso gennaio ha rinunciato a difendere il tetto e lasciato rivalutare la moneta fino alla parità con l’euro. Da qualche mese il franco si è stabilizzato intorno a quota 1,09 ma le imprese esportatrice lamentano che è ancora sopravvalutato.

«Il tasso di interesse negativo sui depositi e la determinazione della Snb a intervenire nel mercato dei cambi servono ad allentare la pressione sulla moneta», ha scritto in una nota l’istituto elvetico.

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