Mondo

Belgio, uno Stato frammentato dove anche la polizia è divisa

  • Abbonati
  • Accedi
LE DEBOLEZZE DELLO STATO

Belgio, uno Stato frammentato dove anche la polizia è divisa

(Afp)
(Afp)

Il Belgio ha un problema. È troppo frammentato. Troppi sono i diversi governi distribuiti su un territorio esteso poco più della Sicilia. Troppe le municipalità. Troppi i distretti di polizia, che rispondono a un'istituzione o a un'altra. Risultato; quando c'è bisogno di scambiarsi con urgenza informazioni, la macchina, almeno in passato, si è inceppata. O comunque ha funzionato a rilento. Quando per anticipare le mosse dei jihadisti la rapidità era la cosa più importante.

Una intelligence non all’altezza
Sono le falle dell'intelligence a sollevare più perplessità. I servizi segreti del Belgio non si trovano allo stesso livello di efficienza dei partner europei. Anzi. Pochi Paesi della Ue sono inferiori quanto a mezzi e uomini . Una “mancanza di cultura dell'Intelligence” forse dovuta anche all'ingombrante presenza di Parigi, che si è “candidata”, con il benestare di Bruxelles, a fare il lavoro in cui i belgi non eccellono. La cronica carenza di personale che parla arabo rende infine ancor più difficile estirpare le radici del radicalismo islamico. E soprattutto infiltrarsi nelle zone più calde, come a Molenbeek, un grande quartiere di Bruxelles, dove vivono 90mila persone e in alcune aree l'80% degli abitanti è musulmano. È qui che la polizia ha arrestato 5 persone tutte collegate ai tragici eventi del 13 novembre a Parigi. È da qui che sono passati molti estremisti islamici.

Ecco perché gli ormai molti blitz delle forze di sicurezza belghe hanno sollevato in alcune occasioni più di qualche dubbio. Come la perquisizione di un appartamento sospetto, avvenuta martedì a Forest, nella cintura metropolitana della capitale belga. Perquisizione che si è trasformata inaspettatamente in un blitz antiterrorismo, in cui quattro agenti di polizia sono stati feriti, un terrorista è stato ucciso ed altri due sono riusciti a dileguarsi con una rocambolesca fuga sui tetti. Il team composto da quattro agenti belgi e due francesi aveva ricevuto informazioni che l'appartamento fosse disabitato. Invece si è ritrovato di fronte almeno due uomini armati.

Un Paese, sei governi e una miriade di municipalità
Ma sono soprattutto le divisioni politiche e linguistiche a rappresentare un ostacolo difficile da superare. Il Belgio soffre di una sorta di “apartheid linguistico”. Da una parte la comunità fiamminga, dall'altra quella vallona. Per diversi aspetti sono due mondi separati. Questo ha portato ad una serie di disfunzioni a livello amministrativo. Anche perché, per quanto piccolo, in Belgio esistono di fatto sei Governi; uno Federale, uno fiammingo nelle Fiandre, uno della comunità francese, un governo della comunità che parla tedesco, un governo dei Valloni, ed uno per la regione della capitale. Questa frammentazione si riflette a livello municipale. Solo a Bruxelles ci sono 19 distretti, ognuno con il suo sindaco. E sei autorità di polizia, le quali comunicano tra di loro con una certa riluttanza. Ecco perché la sicurezza, in mano a tanti e diversi attori, diventa caotica, difficile da gestire e coordinare. Le diverse anime del Belgio si parlano poco e malvolentieri. E il terrorismo riesce a infiltrarsi in questi spazi.

© Riproduzione riservata