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Il Tribunale dell’Aja assolve l’ultranazionalista serbo Seselj.…

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LA SENTENZA

Il Tribunale dell’Aja assolve l’ultranazionalista serbo Seselj. Premier croato: «Vergogna»

Il Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia ha assolto l'ultranazionalista serbo Vojislav Seselj dalle accuse di crimini di guerra e contro l'umanità.
«Con l'assoluzione dai nove capi di accusa nei suoi confronti - ha detto il giudice Jean Claude Antonietti - il mandato di arresto nei suoi confronti non è più valido, Vojislav Seselj adesso è un uomo libero».

L'ultranazionalsita serbo, accusato di crimini di guerra e contro l'umanità ai danni del popolo croato e musulmano negli anni della guerra in ex Jugoslavia tra il 1991 e il 1993, non era presente alla lettura della sentenza e si trova a Belgrado dove gli fu permesso di rientrare nel 2004 dopo che gli fu diagnosticato un cancro. Seselj si era consegnato spontaneamente al Tpi nel 2003 e ha rifiutato di assistere alla lettura della sentenza in video conferenza, così come gli era stato proposto dalla Corte. Seselj fu uno stretto collaboratore dell'ex presidente serbo, Slobodan Milosevic ed è stato deputato serbo tra il 1998 e il 2000.

Il capo della procura Serge Brammertz ha parlato di una sentenza «a sorpresa» e ha sottolineato di «condividere la frustrazione di molte delle vittime che rimarranno deluse». «Non posso essere soddisfatto dell'esito», ha dichiarato parlando ai giornalisti subito dopo la lettura della sentenza. «Stiamo considerando di fare appello. Stiamo esaminando le motivazioni che non sono assolutamente in linea con la realtà fattuale», ha aggiunto.

Il primo ministro croato Tihomir Oreskovic ha definito il verdetto «vergognoso. È una sconfitta per il Tribunale dell’Aja e per la procura». Oreskovic si trova a Vukovar, la città della Croazia orientale dove si svolse una dura battaglia tra indipendentisti croati ed esercito jugoslavo.

La sentenza di primo grado nei confronti di Seselj arriva ad una settimana di distanza dalla condanna di Radovan Karadzic, riconosciuto colpevole di crimini di guerra e di genocidio per il massacro di Srebrenica del 1995.

L’assoluzione di Seselj aumenta le chanche elettorali del Partito radicale serbo di cui fa parte in vista del voto di aprile.

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