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Tango bond, l’Argentina rimborsa gli hedge fund Usa, ora tocca…

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I BOND RISTRUTTURATI

Tango bond, l’Argentina rimborsa gli hedge fund Usa, ora tocca agli italiani

L'Argentina volta pagina e chiude il contenzioso con i fondi avvoltoio americani. Il Senato di Buenos Aires ha approvato il nuovo accordo con creditori, che prevede appunto il rimborso dei famigerati fondos buitres, (così vengono chiamati in Argentina). Dopo 15 ore di dibattito il Senato da' il via libera al provvedimento finale con 54 si' e 16 no.

L'intesa, già passata alla Camera, sblocca la lite che da 15 anni vede il governo argentino contrapporsi ai detentori di obbligazioni in default, i tango bond.
Si tratta di una vittoria politica del nuovo governo di Mauricio Macri, insediato alla Casa Rosada da pochi mesi. A pochi giorni dal suo incarico a presidente, Macri ha avviato un negoziato con i creditori holdout Usa che non avevano accettato la ristrutturazione sul debito decisa da Buenos Aires dopo il default del 2001 e avevano preteso il rimborso pieno dei loro crediti. Una giornata campale. Il neo presidente argentino, Mauricio Macri, incassa un'importante vittoria politica, gli hedge fund americani accettano un compromesso e l'Argentina acquisisce le condizioni per rientrare sul mercato dei capitali.

L'accordo raggiunto a Buenos Aires con i Fondos buitres comporta due conseguenze positive: la prima è il rientro dell'Argentina sul mercato dei capitali, precluso finora. La seconda riguarda il probabile “ok” del Senato argentino all'accordo i 50mila risparmiatori italiani che non avevano accettato lo swap del 2005 e del 2010. Se tutto procede con la velocità prevista, gli italiani detentori di tango bond dovrebbero essere rimborsati entro maggio 2016.

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