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Il Tesoro Usa stringe sulle inversioni fiscali, nozze Allergan-Pfizer…

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Obama contro le «scappatoie» dei grandi gruppi

Il Tesoro Usa stringe sulle inversioni fiscali, nozze Allergan-Pfizer a rischio

Il dipartimento americano del Tesoro ha annunciato nuove misure volte a frenare le cosiddette inversioni fiscali, una pratica in base alla quale un’azienda americana sigla un accordo di fusione con una straniera trasferendo all'estero la sua sede fiscale per godere di aliquote fiscali più basse.

Dopo due tornate di norme non particolarmente incisive, per ostacolare le “fughe” all'estero il Tesoro imporrà che gli azionisti della società americana debbano avere fra il 50% e il 60% dell'azienda nata dalla fusione, il che obbligherà a cercare un partner di taglia adeguata e scoraggerà le operazioni in cui una società estera più piccola acquista quella più grande americana. Sopra tale quota ci saranno dei paletti, che dovrebbero rendere più difficile l'accesso ai profitti realizzati all'estero.

A questo punto appare fortemente a rischio l'inversione più grande fino ad ora realizzata, quella per 150 miliardi di dollari tra la statunitense Pfizer e l'irlandese Allergan. Non a caso il titolo di quest'ultimo gruppo ha registrato un tonfo del 15%. Pfizer ha guadagnato il 2 per cento. Le misure dell'amministrazione Obama potrebbero limitare i benefici fiscali delle nozze tra il produttore del Viagra e quello del Botox, quest'ultimo trasferitori a Dublino dopo essere stato acquisito nel 2015 dalla dublinese Actavis. Agli occhi del Tesoro Usa, Allergan è un “serial inverter”, un'azienda che realizza inversioni in serie.

Le prime misure volte a frenare la tax inversion furono adottate prima nel settembre 2014 e poi nel novembre dello stesso anno. «Queste azioni hanno tolto alcuni dei benefici economici delle inversioni e hanno aiutato a frenare il passo di queste transazioni ma sappiamo che queste aziende continueranno a cercare modi nuovi e creativi per trasferire il loro domicilio all'estero per evitare di pagare tasse qui a casa», ha dichiarato in una nota Jack Lew, il segretario al Tesoro, tornando così a premere sul Congresso affinché agisca.

In una nota congiunta Pfizer e Allergan hanno spiegato che stanno analizzando «le azioni annunciate dal dipartimento del Tesoro. Prima del completamento della nostra analisi, non facciamo congetture su qualsiasi impatto potenziale».

Sull’argomento il presidente Obama è intervenuto in conferenza stampa alla Casa Bianca, puntando il dito contro le «insidiose» e «ingiuste» tax inversion. «I grandi gruppi non possono usare regole diverse» grazie all'inversione fiscale che «è un scappatoia insidiosa» per evitare di pagare le tasse e «trarre vantaggi senza pagare». Obama ha chiesto arrivare a una riforma fiscale comprensiva. Ma per questo, ha detto il presidente, è «fondamentale l'intervento del Congresso» e non possono bastare le azioni del dipartimento del Tesoro, che ha comunque «fatto un ottimo lavoro». «Queste scappatoie - ha concluso Obama - aiutano solo i ricchi e le grandi aziende e il Congresso deve intervenire per risolvere questo problema».

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