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Stragi Bruxelles, nuovo video dell’uomo col cappello che scappa…

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gli attacchi jihadisti del 22 marzo

Stragi Bruxelles, nuovo video dell’uomo col cappello che scappa dall’aeroporto

Procura e polizia belghe hanno diffuso un nuovo avviso di ricerca per il terzo attentatore dell'aeroporto di Zaventem, il cosiddetto «uomo col cappello», l'unico dei kamikaze che il 22 marzo scorso, giorno dell’attentato che solo in aeroporto ha ucciso 16 persone, è entrato nello scalo con un ordigno che poi non è esploso e subito dopo è riuscito a fuggire. Si tratta di immagini inedite che raccontano il percorso del terzo jihadista nel giorno del doppio attacco ad aeroporto e metrò che ha sconvolto il Belgio.

L’uomo cammina circa 7 miglia dall’aeroporto alla città, la maggior parte del tempo parla al telefono cellulare. Dopo l’attacco, esce dall'aeroporto, passa davanti all'hotel Sheraton, attraversa il parcheggio Avis e poi si dirige a piedi nel comune di Zaventem, qui si confonde fra la folla nelle strade del sobborgo dove abbandona la sua giacca chiara che gli inquirenti hanno cercato invano di recuperare. Resta quindi con una camicia azzurro chiaro con toppe ai gomiti, di cui si rimbocca le maniche. In base alle immagini pubblicate, la polizia chiede aiuto per trovarlo e stabilire l’esatto persorso che ha fatto l’uomo a Zaventem.

Il video è stato possibile grazie alle telecamere di sorveglianza. Le esplosioni nello scalo sono avvenute alle 7.58: la polizia ha documentato tutti gli altri successivi avvistamenti delle telecamere fino alle 9.50.

Nell’ultima immagine in mano alle autorità - quando il sospetto terrorista fugge dall'aeroporto verso il centro di Bruxelles, dove se ne perdono le tracce - si vede l’uomo col cappello in Rue du Noyer, distretto di Schaerbeek a Bruxelles, non lontano dalle sedi dell’Ue. Più precisamente il suo passaggio è registrato un'ora dopo gli attentati, alle 8.50, in ingresso in città all'incrocio tra la Grote Daalstraat e la chaussée de Louvain, poi l’uomo risale sino all'incrocio Meiser alle 9.42 da cui continua sulla stessa strada alle 9.49. Alle 9.50 l'ultima traccia prima di sparire nel nulla: imboccata l'avenue de la Brabanconne, scompare all'incrocio con la rue du Noyer. La stazione del metrò di Maelbeek, colpita da un altro attacco kamikaze, è nei pressi ma la polizia esclude che l’uomo abbia avuto il tempo di essere presente anche al secondo attacco in metrò.

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