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Brasile, dalla Camera via libera all’impeachment di Dilma Rousseff

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Brasile, dalla Camera via libera all’impeachment di Dilma Rousseff

La Camera dei deputati brasiliana ha approvato, al termine di una sessione durata tre giorni, la messa in stato di accusa della presidente Dilma Rousseff. I deputati del fronte di opposizione hanno raggiunto il quorum dei due terzi dei 513 eletti, 342 voti. Il procedimento passa ora al Senato.

Di fatto si tratta di una formalità, perché la maggioranza semplice richiesta è praticamente certa. Poi Dilma Rousseff dovrà lasciare la sede della presidenza della Repubblica e al suo posto prenderà i poteri ad interim il suo attuale vice, Michel Temer, che dovrà formare un nuovo governo.

Secondo la legge brasiliana l'allontanamento è tuttavia temporaneo, per un periodo massimo di sei mesi, mentre stanno già iniziando le pressioni perché la Rousseff presenti dimissioni definitive.

La reazione ufficiale del governo è stata affidata all'Avvocato generale José Eduardo Cardozo: «Tristezza e indignazione. È stata una decisione di natura politica, il che non è previsto dalla nostra Costituzione nei processi di impeachment. Per noi resta un golpe, che resterà nella storia del Brasile come una pagina vergognosa». Cardozo ha poi anticipato che Dilma Roussef non si dimetterà mai prima del tempo e che «la sua lotta continuerà».

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