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Borse, Tokyo chiude a + 1,2% sulle attese per nuovi stimoli…

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la giornata dei mercati

Borse, Tokyo chiude a + 1,2% sulle attese per nuovi stimoli monetari

Il mercato azionario giapponese ha ondeggiato oggi in entrambi i sensi. Pressioni ribassiste si sono evidenziate nella prima parte della sessione, dopo che l'indice guida ha raggiunto i massimi da 11 settimane, nel quadro di una tendenza debole diffusa anche su altre piazze asiatiche reduci da recenti guadagni. Tuttavia il Nikkei trova sostegno nell'aspettativa di nuovi stimoli monetari, in arrivo probabilmente settimana prossima dalla Banca del Giappone (la decisione del board e' attesa per il 28 aprile).

Mentre lo yen si e' leggermente rafforzato poco al di sopra di un cambio a 109 nei confronti del dollaro, Wall Street ha chiuso in ribasso e i prezzi petroliferi hanno ripiegato, prese di profitto sono state favorite anche da indicazioni deludenti sui profitti aziendali provenienti dal settore tecnologico. Sony ha rivisto al ribasso del 9,4% le stime sulla redditività operativa annuale dopo una contabilizzazione in perdita da oltre mezzo miliardo di dollari relativa alle attività' nei sensori per immagini, trainando al ribasso le azioni di alcuni dei suoi fornitori. Da Wall Street sono inoltre arrivate notizie inferiori alle attese sui profitti di Microsoft e di Alphabet, casa madre di Google.

Le azioni di Mitsubishi Motors sono precipitate per il terzo giorno consecutivo e risultano in picchiata del 40% da quando e' emerso lo scandalo dei test truccati sull'efficienza energetica di 625mila minicar vendute in Giappone. In ripresa Sharp dopo le anticipazioni del quotidiano Asahi secondo cui co-sviluppera' set tv con la taiwanese Foxconn, che ha raggiunto l'accordo per acquisire i due terzi del capitale della società' giapponese.

Intanto l'indice Nikkei Flash Japan Purchasing manager e' sceso a una lettura di 48 in aprile da 49,1 a marzo: si tratta del dato più' deludente dal gennaio 2013 e segnala in anticipo un probabile calo della produzione, che gia' dovrà soffrire per gli effetti del doppio terremoto di settimana scorsa nel Kyushu (i cui effetti si sono riverberati nella filiera produttiva dell'intero Paese).

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