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Francia in piazza contro la riforma del lavoro: 124 fermi, 28 agenti…

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manifestazioni e scontri

Francia in piazza contro la riforma del lavoro: 124 fermi, 28 agenti feriti

Un bollettino da guerra civile. Al termine della quarta giornata di mobilitazione (in due mesi) contro la riforma del codice del Lavoro in Francia, la polizia ha dovuto procedere a 124 fermi tra casseurs e facinorosi che si sono introdotti nei cortei pacifici per seminare violenze e disordini. Ventotto sono invece gli agenti feriti di cui tre in condizioni gravi: è quanto ha riferito il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve.

In un tweet, la CGT, il principale sindacato francese, ha stimato in 60.000 il numero di manifestanti a Parigi, dove ci sono stati gli scontri più volenti. Oltre che nella capitale, più di 50mila persone, in gran parte giovani, hanno manifestato in diverse altre città francesi come Nantes, Rennes, Lione e Marsiglia. A Parigi, all'ingresso del ponte Austerlitz, sulla riva sinistra della Senna, decine di manifestanti hanno lanciato bottiglie, pietre ed estintori contro le forze di sicurezza, che hanno risposto con gas lacrimogeni. Due poliziotti sono rimasti feriti, uno gravemente. Cinque le persone arrestate secondo la prefettura.

Dopo vari incidenti, 57 persone sono state arrestate a Marsiglia. Ventitré invece quelle fermate a Nantes. A Rennes, un giovane di 20 anni è stato ferito alla testa, secondo la prefettura di Ille-et-Vilaine, che non ha fornito dettagli sul suo stato di salute. A Tolosa, dove si erano radunati 12.000 manifestanti (4.000 secondo la polizia) due agenti sono rimasti feriti lievemente dal lancio di oggetti provenienti da manifestanti col volto coperto.

Le precedenti manifestazioni si sono svolte il 9 e 31 marzo, e il 9 aprile. Il disegno di legge, che porta il nome della ministra Myriam el-Khomri, approderà in Parlamento il prossimo 3 maggio e nuovi cortei sono previsti sia per quel giorno che per il Primo maggio.

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