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crisi dei rifugiati

Sul Brennero Berlino appoggia Vienna: l’Italia deve fermare i migranti

Sul Brennero la Germania appoggia la linea di Vienna che ha deciso di introdurre controlli al confine con l’Italia. Lo ha detto il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maiziere, dopo avere incontrato il collega austriaco Wolfgang Sobokta. «Ciò che accade al Brennero dipende innanzitutto dall’Italia» ha detto il titolare dell’Interno tedesco.

«È ormai chiaro che la rotta dei Balcani appartiene al passato e che non ci sarà più un posto dove masse di persone potranno passare verso la Germania, l’Austria, il centro dell’Europa». La Mitteleuropa, insomma, fa quadrato e chiede ai paesi che sono frontiera esterna di Schengen - Italia in prima linea - di fare la loro parte. Registrando i richiedenti asilo e impedendo loro di passare a nord.

«L’attenzione adesso si sposta sulle rotte alternative - ha continuato de Maiziere - e siamo preoccupati che ci sarà un numero crescente di rifugiati dalla Libia verso l’Italia». Il ripristino o meno dei controlli al valico austriaco dipende dal comportamento dell’Italia. Lo stesso concetto era stato espresso ieri dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, al termini dell’incontro con Sobokta.

Il governo di Berlino ha dato il suo imprimatur alla linea austriaca: la situazione al confine con l’Italia non dovrà replicare quanto accaduto l’anno scorso dai Balcani, quando centinaia di migliaia di persone si misero in marcia, a piedi, per raggiungere la Germania. Quando la cancelliera Angela Merkel cambiò atteggiamento e disse che la regola di Dublino - che prevede la registrazione nel paese dove il migrante arriva - era ormai superata nei fatti. Provocando in tal modo un’ondata massiccia di altri arrivi.

Adesso l’accordo con la Turchia di rispedire indietro i rifugiati «sta funzionando» ha dichiarato de Maiziere e i flussi da Est sono scesi drasticamente. Il pericolo è che riprendano da sud, dalla Libia.

«Il sistema sperimentato alla frontiera con l’Ungheria fin da febbraio è molto efficace - ha detto l’austriaco Sobokta - e ci stiamo preparando a replicarlo al confine con l’Italia».

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