I «potenziali benefici» di una riforma sulle esposizioni delle banche europee al debito sovrano «sono incerti, mentre i costi potenziali potrebbero essere considerevoli». Lo ha detto il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, in un intervento a Euro50 Group sul futuro del debito sovrano. Secondo il numero uno di Bankitalia, fino a quando ci sarà un equilibrio incerto tra costi e benefici della riforma, «prima di apportare ulteriori modifiche» al sistema «un atteggiamento prudente» potrebbe essere quello di attendere che il sistema finanziario recuperi pienamente e si adatti alle «importanti serie di riforme attuate dall'inizio della crisi»: nel complesso, «dubito che ulteriori modifiche della regolamentazione siano lo strumento giusto per affrontare» il rapporto debito sovrano-banca. Secondo Visco, «un ampio consenso è stato raggiunto sui pro e i contro delle diverse opzioni di riforma, non sul loro equilibrio generale». Per il Governatore di Bankitalia, «qualsiasi proposta di riforma deve essere basata su un approccio globale, evitando le analisi di equilibrio parziale e concentrandosi sui potenziali benefici e costi in una prospettiva di stabilità finanziaria, tenendo conto delle potenziali conseguenze indesiderate» che, «considerando il ruolo pervasivo svolto dai titoli sovrani nelle economie moderne», possono «verificarsi nelle diverse aree».
(Radiocor Plus Il Sole 24 Ore)
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