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In Gran Bretagna un mutuo su quattro è finanziato da mamma e papà

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acquisto della prima casa

In Gran Bretagna un mutuo su quattro è finanziato da mamma e papà

(AFP Photo)
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LONDRA - Chi ha bisogno di soldi per acquistare la prima casa in Gran Bretagna sa a quale banca è meglio rivolgersi. Nel 2016 concederà finanziamenti per 5 miliardi di sterline e aiuterà nella concessione del 25% dei mutui erogati. Un immobile su quattro sarà comprato grazie alla cosiddetta ”Banca di mamma e papà”.

Un nuovo studio pubblicato oggi rivela fino a che punto genitori e nonni stiano contribuendo all'acquisto di case per i loro figli e nipoti, che altrimenti non potrebbero permetterselo. Il vertiginoso aumento dei prezzi immobiliari negli ultimi anni, in tutta la Gran Bretagna ma soprattutto a Londra, sta di fatto escludendo gran parte dei giovani dal mercato. Anche chi ha un lavoro e un buon stipendio spesso non ha i soldi per il consistente deposito necessario per ottenere un mutuo.
“The bank of mum and dad” quest'anno contribuirà a 300mila transazioni, permettendo l'acquisto di case e appartamenti per un valore di 77 miliardi di sterline, secondo il rapporto della compagnia di assicurazioni Legal & General e del centro studi Cebr.
I dati «sottolineano il ruolo cruciale delle famiglie in un mercato immobiliare troppo costoso e con un eccessivio squilibrio tra domanda e offerta - ha detto Nigel Wilson, Ceo di Legal & General. – Il mercato immobiliare è una metafora per l'intera economia del Paese dopo la crisi finanziaria. Il nuovo denaro creato dalla banca centrale ha fatto salire i prezzi di tutti i beni, case comprese».

Il mercato immobiliare «ha perso ormai ogni correlazione con i salari reali», secondo Wilson, e l'unica soluzione possibile «è aumentare l'offerta, costruendo più case per stabilizzare i prezzi e farli tornare in sintonia con i redditi medi delle persone».
Il rapporto mette in evidenza come il ricorso alla “banca di mamma e papà” non faccia che consolidare le ineguaglianze esistenti, perpetuando il divario tra chi ha genitori benestanti in grado di aiutarli finanziariamente e chi invece si trova condannato a fare parte di “generation rent”, come vengono definiti i giovani costretti a restare in affitto perché non si possono permettere l'acquisto.
Lo studio avverte anche che la Banca di mamma e papà non dispone di fondi infiniti: secondo i calcoli entro il 2035 si arriverà alla crisi. I genitori, infatti, che a Londra ad esempio attualmente dedicano in media metà dei loro averi all'acquisto di un immobile per i figli, finiranno i soldi. La tendenza a vivere più a lungo e i costi elevati delle case di riposo o di cura porteranno i genitori a mettere da parte i soldi che hanno per assicurarsi una vecchiaia dignitosa.

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