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La Corea del Nord celebra se stessa nel primo congresso del partito da quasi 40…

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La Corea del Nord celebra se stessa nel primo congresso del partito da quasi 40 anni

(Reuters)
(Reuters)

Bandiere rosse, grandi foto dei leader della nazione, fiori attorno alla Casa della Cultura 25 Aprile. La Corea del Nord inaugura questa mattina la sua prima grande assemblea politica in quasi 40 anni, 36 per l’esattezza, il Congresso del Partito unico al potere che consacra il giovane leader Kim Jong-Un , trentenne al potere dal 2012, come «il Grande Sole del 21esimo secolo». Migliaia di delegati sono arrivati a Pyongyang da tutto il Paese per partecipare alla riunione del Partito dei lavoratori di Corea, nell'imponente Palazzo del 25 aprile, la prima dal 1980.

La riunione di questa mattina dovrebbe essere già cominciata, ma su questo non ci sono certezze: i centinaia di giornalisti stranieri invitati a coprire l'avvenimento non sono stati autorizzati a entrare all'interno del Palazzo. Fotografi e operatori tv sono tenuti a una distanza di circa 200 metri. La televisione nordcoreana non fa la diretta del Congresso: continua a mandare in onda immagini d'archivio su esponenti del Partito.

Il foglio ufficiale del partito, il quotidiano Rodong Sinmun, definisce «sacro» il congresso, che celebra i successi di Kim, dai progetti infrastrutturali allo sviluppo di missili balistici lanciati da sottomarini. Sono vittorie ottenute, secondo il quotidiano, grazie a una lotta nazionale contro le sanzioni Onu per il programma nucleare di Pyongyang, la minaccia rappresentata dagli esercizi militari Usa-Corea del Sud e le critiche internazionali sui diritti umani. Definendo l'arsenale nucleare nordcoreano «una preziosa spada», Rodong dice che le armi sono «un tesoro di felicità che garantirà molte cose nei prossimi decenni».

Stavolta il regime permette l'accredito di circa 130 giornalisti stranieri - strettamente francobollati da funzionari e interpreti nordcoreani - destinati a raccontare un liturgia ampiamente decisa in anticipo dove non è atteso alcun colpo di scena, fatta salva la possibilità che, dopo una serie di test missilistici andati a vuoto, Pyongyang decida di effettuare un test nucleare, tanto temuto quanto atteso dai vicini e nemici del paese.

Questo è il settimo congresso del Partito, il primo dopo quello del 1980 che era servito in particolare a consolidare la figura del padre di Kim Jong Un, Kim Jong Il, come successore dell'allora ancora vivente Kim Il Sung, nonno dell'attuale leader e fondatore della Corea del Nord.

Al di là della stretta coreografia ufficiale, la Corea del Nord - scrive China Daily - soffre crisi di credibilità e con i piani per lo sviluppo missilistico e di armi nucleari, che minano alla base la possibilità di tornare ai colloqui per la denuclearizzazione della penisola e ne decretano la isolamento internazionale.

La Cina ha due obiettivi per la penisola coreana: pace e denuclearizzazione, mette subito in chiaro l'editoriale del quotidiano. Il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito che la Cina non è disposta ad accettare guerra o caos nella penisola, e più in generale è contraria a una alterazione degli equilibri, a cominciare dallo spiegamento del sistema di Difesa anti-missilistico Thaad (Terminal High-Altitude Defense System) che gli Stati Uniti vorrebbero installare in Corea del Sud.


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