Mondo

In pole per la Ue Massari e Trombetta

  • Abbonati
  • Accedi
Europa

In pole per la Ue Massari e Trombetta

  • –Emilia Patta

Colta di sorpresa dall’annuncio di Matteo Renzi su Carlo Calenda, che dopo poco meno di due mesi come ambasciatore all’Ue torna a Roma come ministro dello Sviluppo economico, alla Farnesina è totonomi sul suo successore a Bruxelles. Che potrebbe essere nominato già in settimana, per non lasciare scoperta una sede così importante. D’altra parte quella di richiamare Calenda da Bruxelles, dopo che Renzi lo aveva scelto proprio per dare una “scossa” all’attività diplomatica nell’Unione europea, è stata scelta molto sofferta. «Non potevamo immaginare, quando abbiamo mandato Calenda a Bruxelles, che Federica Guidi si sarebbe dimessa di lì a poco», ha ammesso lo stesso premier dando l’annuncio a sorpresa domenica sera in tv durante la trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”. Il successore di Calenda sarà quasi sicuramente un diplomatico, confermano fonti del governo. Una scelta che dovrebbe riportare il sereno tra la rappresentanza diplomatica italiana, dove la nomina di un politico come Calenda era stata piuttosto mal digerita. E aveva anche provocato la protesta formale dei giovani diplomatici, che avevano scritto al premier per contestare la scelta. Insomma, si dovrebbe tornare all’ortodossia. C’è sempre l’ipotesi che alla fine la scelta possa ricadere sul giovane consigliere di Renzi per l’Europa Marco Piantini (già consigliere per l’Europa di Giorgio Napolitano), ipotesi più che altro temuta in ambiente diplomatico. Ma il successorre di Calenda sarà con ogni probabilità un ambasciatore.

In pole due nomi, entrambi ambasciatori di rango: Maurizio Massari, l’ambasciatore italiano al Cairo richiamato a Roma un mese fa per consultazioni nell’ambito del caso Regeni (ma il fatto che la vicenda è ancora aperta potrebbe sconsigliare un cambio). L’altro nome è quello di Raffaele Trombetta, già ambasciatore a Brasilia e già vice direttore dell’Integrazione europea, quindi buon conoscitore dei dossier Ue. Trombetta è a Roma da pochi giorni in vista di diventare capo di gabinetto della Farnesina. Buone chance ha anche Luigi Mattiolo, ambasciatore in Turchia. Nel totonomi della Farnesina è inoltre entrato Luca Giansanti, attuale direttore degli Affari politici e già ambasciatore al Cops, il Comitato politico e di sicurezza dell’Ue. C’è poi Mariangela Zappia, da un paio di mesi consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, già ambasciatore alla Nato, che ha nel curriculum un incarico nel servizio di azione esterna europea. In queste ore si fa anche il nome di Vincenzo Grassi, ambasciatore italiano in Belgio, già numero due della rappresentanza a Bruxelles, che tuttavia è molto filo-Commissione Ue. E questo, com’è noto, non è un buon viatico per Renzi. Anche se la nomina di Grassi potrebbe essere l’occasione per semplificare la nostra rappresentanza displomatica a Bruxelles.

© RIPRODUZIONE RISERVATA