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Gannett rivede l’offerta per l’acquisto di Tribune

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Gannett rivede l’offerta per l’acquisto di Tribune

  • –Marco Valsania

NEW YORK

Gannett rilancia per l’acquisto del gruppo Tribune. Il colosso dell’editoria giornalistica americana, che controlla Usa Today e un altro centinaio di testate su scala nazionale, ha alzato la sua offerta per la rivale a 15 dollari per azione da 12,25 dollari, facendo lievitare il valore complessivo a circa 864 milioni di dollari.

L'operazione, l'ultimo tentativo di consolidamento tra gruppi media americani sotto pressione per le trasformazioni tecnologiche e la crescente concorrenza, valuta più in dettaglio gli asset di Tribune, gli storici quotidiani Los Angeles e Chicago Tribune ai quali si aggiungono nove quotidiani, 479 milioni di dollari. A questa cifra si somma l’assunzione di 385 milioni di debiti.

L’offerta rivista rappresenta un premio del 99% sulle quotazioni dei titoli di Tribune alla vigilia della prima avance di Gannett, effettuata il 22 aprile scorso. Quella proposta era stata tuttavia respinta dal consiglio di amministrazione della potenziale preda, nonostante le pressioni da parte di alcuni investitori a intavolare negoziati. Tribune è da tempo in difficoltà e ripetute manovre di taglio dei costi e cambi di mano nella proprietà durante gli ultimi anni non hanno ad oggi risollevato le sue fortune.

Nel suo ultimo bilancio trimestrale, seppure ammettendo perdite di 6,5 milioni di dollari e entrate stagnanti danneggiate dal calo della raccolta pubblicitaria, il gruppo si è sforzato di delineare una strategia di crescita indipendente, incentrata sull’aggregazione delle attività digitali in una nuova divisione battezzata Tronc. I vertici hanno inoltre adottato una «poison pill», cioè misure anti-scalata per respingere pretendenti indesiderati. Ma uno dei principali soci, Oaktree Capital che detiene una partecipazione del 15%, ha espresso dubbi sui piani per un rilancio autonomo e ha invitato il management ad avviare senza indugi le trattative per la cessione. Il mese prossimo potrebbe scattare una battaglia in sede di assemblea annuale se Tribune rimarrà contraria.

Ieri l’amministratore delegato di Gannett, Robert Dickey, ha informato per lettera il board della rivale della nuova offerta più generosa. «Dopo ulteriori esami, abbiamo maggior fiducia nella nostra capacità di ottenere ulteriori miglioramenti di performance e gestione grazie a questa transazione», ha indicato. «Spero che la nostra iniziativa di alzare il prezzo a 15 dollari dimostri agli azionisti che siamo seri nella nostra offerta», ha aggiunto il chief executive. Dickey ha anche assicurato di essere convinto che la fusione tra i due gruppi media non incontrerà sulla sua strada ostacoli antitrust da parte delle autorità federali.

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