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San Gottardo, mega-galleria ferroviaria verso il taglio del nastro

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San Gottardo, mega-galleria ferroviaria verso il taglio del nastro

L'inaugurazione ufficiale ci sarà il primo giugno prossimo alla presenza, oltre che delle autorità elvetiche, anche di leader di altri Paesi europei tra cui il premier italiano Renzi, la cancelliera tedesca Merkel, il presidente francese Hollande. La nuova galleria ferroviaria del San Gottardo, che con i suoi 57 chilometri sarà la più lunga al mondo, avrà tra pochi giorni il suo avvio simbolico con discorsi, festeggiamenti e primi viaggi di dimostrazione nel tunnel nuovo di zecca. L'11 dicembre prossimo, poi, ci sarà l'entrata in funzione effettiva, con il nuovo orario delle Ferrovie federali svizzere.

Mentre sono in corso gli ultimi preparativi per l'inaugurazione, nella Confederazione si scopre intanto che i costi per la realizzazione della ingente Nuova trasversale ferroviaria alpina (AlpTransit), di cui la galleria di base del San Gottardo è parte rilevante, sono persino un po' inferiori rispetto al preventivo. La Delegazione di vigilanza del Parlamento elvetico ha infatti indicato nei giorni scorsi che sin qui non ci sono ritardi nei lavori e che i costi si sono attestati a 23 miliardi di franchi, cioè 500 milioni di franchi in meno in rapporto a quanto figurava nel preventivo.

L'operazione AlpTransit, varata anni fa e supportata politicamente anche da referendum, è interamente finanziata dalla Svizzera ma ha chiaramente un significato per i trasporti Nord-Sud Europa e in particolare per l'asse Rotterdam-Genova, che tocca direttamente l'Italia. Se per la Confederazione si tratta di una scelta nazionale sia economica che ambientale (con la spinta al passaggio di maggiori quote di traffico dalla strada alla rotaia), per i Paesi europei vicini e in particolare per Germania e Italia si tratta pure di una svolta non indifferente sul versante delle maggiori possibilità di trasporto ferroviario, sia per le merci che per i passeggeri.

Il primo giugno la società costruttrice AlpTransit Gottardo SA passerà ufficialmente la gestione della linea alle Ferrovie federali. Poi, dopo l'entrata in funzione a dicembre, ci saranno altre opere di collegamento da realizzare in altre parti della Svizzera, compreso il tunnel di base del Monte Ceneri in Ticino, la cui apertura è prevista ora nel 2020. A quel punto si potrà percorrere la tratta Zurigo-Milano in 2 ore e 58 minuti, oltre un'ora in meno (65 minuti in meno per l'esattezza) rispetto a quanto accade adesso.

Le sfide principali, dopo il taglio dei nastri al San Gottardo, saranno due: non avere ritardi negli altri lavori del piano AlpTransit in Svizzera e, soprattutto, procedere nei Paesi vicini alla realizzazione dei lavori necessari per favorire i maggiori flussi ferroviari resi possibili dallo stesso AlpTransit e in particolare dalla nuova galleria del San Gottardo. È un discorso che ovviamente riguarda da vicino l'Italia. Se non saranno superate le strozzature sul versante Sud dell'asse Rotterdam-Genova, i vantaggi del nuovo quadro ferroviario rischieranno di essere limitati. Per questo,anche, nei dialoghi tra Svizzera e Italia il capitolo dei trasporti ferroviari continua ad essere in primo piano.

All'inaugurazione del primo giugno, che si svolgerà tra Rynäch (Canton Uri) e Pollegio (Canton Ticino) sono attesi 1.100 invitati e 300 giornalisti. Il presidente della Confederazione, Johann Schneider-Ammann, inaugurerà la struttura nel Canton Uri e in contemporanea la ministra dei Trasporti, Doris Leuthard, farà lo stesso in Canton Ticino. Nell'occasione due treni, uno da Nord e uno da Sud, percorreranno la galleria. I primi a transitare saranno 1.000 passeggeri e due classi scolastiche, che si sono aggiudicati i posti in un concorso aperto nel dicembre scorso, che ha visto la partecipazione di 160 mila persone. Il 4 e 5 giugno, poi, i due portali ospiteranno una festa popolare. Festeggiamenti ci saranno inoltre anche all'estero, a Bruxelles, Berlino, Roma e Lussemburgo. Così, tra feste elvetiche e incontri di premier e ministri europei in Svizzera, si aprirà la nuova fase dei trasporti ferroviari. Con molte potenzialità e molte sfide.

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