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Nella tempesta perfetta del Brasile gli italiani sanno fare buoni affari

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Dal blog econopoly

Nella tempesta perfetta del Brasile gli italiani sanno fare buoni affari

Brasile in profonda recessione , Venezuela in caduta libera. Due importanti Paesi latinoamericani vivono profonde crisi, diverse per entità eppure in qualche modo simili. L’elemento che accomuna, in effetti, è che alle difficoltà sperimentate dalle rispettive economie si aggiunge il caos istituzionale. In Venezuela è stato dichiarato lo stato di emergenza. In Brasile, quando mancano due mesi e mezzo alle Olimpiadi, al procedimento di impeachment votato dal Senato contro la presidente Dilma Rousseff si è aggiunto il rischio che la stessa cosa possa accadere al presidente ad interim , Michel Temer.

ECONOPOLY / Nella tempesta perfetta del Brasile gli italiani sanno fare buoni affari

Una situazione inedita e che pone a serio rischio la tenuta di un Paese considerato fino a pochi anni fa la stella dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), gli Emergenti che vantavano le migliori performance economiche, oggi messe a dura prova dal calo della crescita cinese e dal crollo del prezzo del petrolio. Eppure, nonostante tutto, ci sono aziende che continuano a puntare le proprie chance di crescita all’estero, per esempio, proprio in Brasile. È il caso di QuiGroup, azienda genovese che opera nel settore del welfare aziendale e pubblico, nei sistemi di pagamento e circuiti di loyalty, e che dal 2 giugno debutta con le prime carte di pagamento. Sede a San Paolo. Prossime tappe Messico e Stati Uniti. Enrico Verga lo racconta dando voce al presidente Gregorio Fogliani in post sul blog Econopoly.

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