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Il presidente di Singapore in visita in Italia

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TONY TAN A ROMA

Il presidente di Singapore in visita in Italia

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve il Presidente della Repubblica di Singapore TonyTan (Ansa)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve il Presidente della Repubblica di Singapore TonyTan (Ansa)

Dopo 50 anni di relazioni diplomatiche, per la prima volta l’Italia ospita un capo di Stato di Singapore con l’arrivo del presidente Tony Tan, atterrato ieri sera a Roma. Tan, accompagnato dalla moglie, dal ministro per il Commercio e l’Industria, S. Iswaran, e dal ministro degli Esteri, Josephine Teo, ha già incontrato il presidente Sergio Mattarella e il primo ministro Matteo Renzi.

In un post su Facebook, Tan ha ricordato che l’Italia «è stato uno dei primi Paesi a stabilire rapporti con Singapore nel 1965, l’anno della nostra indipendenza, quando pochi credevano che potessimo sopravvivere a lungo come Stato sovrano». E invece, dopo mezzo secolo, Singapore fa molto più che sopravvivere: all’avanguardia in moltissimi settori, centro di riferimento della finanza mondiale e con una ricchezza pro-capite tra le più alte al mondo, la città-Stato da 5,5 milioni di abitanti è un miracolo economico che non smette di stupire.

Al termine dei colloqui al Quirinale, Tan ha invitato gli imprenditori italiani «a usare Singapore come polo per espandersi nella regione» e ha aggiunto che i due Paesi possono «esplorare nuove forme di collaborazione», sia nel commercio sia negli investimenti. Mattarella da parte sua ha affermato che l’Italia ha «grande interesse a rafforzare i rapporti politici ed economici» con Singapore, per le sue «caratteristiche di stabilità», di «grande protagonista finanziario» e di «porta di accesso verso l’area del Sud-Est asiatico». «Ci sono ampi margini di collaborazione in molti settori - ha sottolineato Mattarella - in particolare in quello della difesa e nel campo tecnologico». Il capo dello Stato ha parlato di nuove intese «sia sul versante economico, tra aziende, sia sul versante culturale, tra università, agenzie e centri di ricerca».

L'interscambio tra Italia e Singapore
(Fonte: Ice)

Intanto Unindustria e Singapore manufacturing federation hanno siglato un accordo per la promozione di investimenti e intese commerciali, a margine del workshop dal titolo «Italy&Singapore: business synergies for growth». «Singapore rappresenta il Paese asiatico nei confronti del quale l’Italia vanta uno dei maggiori saldi attivi di bilancia commerciale. Negli ultimi anni si registra un incremento di importazioni di prodotti italiani, in particolar modo di beni strumentali, apparecchiature elettriche, prodotti chimici, prodotti petroliferi raffinati, metalli e prodotti metallurgici. Anche i prodotti dell’industria manifatturiera e dell’abbigliamento hanno registrato un incremento più che consistente», ha dichiarato Attilio Tranquilli vice presidente vicario di Unindustria. Vittoria Carli, presidente della sezione Information Technology di Unindustria, ha aggiunto che «Singapore da sempre sostiene, accanto a elettronica e petrolchimica, anche informatica e telecomunicazioni, nonché i servizi innovativi digitali, un’opportunità unica per gli imprenditori. Cogliamo dunque l’occasione, per lanciare il progetto Italian innovation days che si terrà a Singapore il 21 e 22 novembre, con l’obiettivo di presentare su quella piazza le eccellenze italiane». A giugno, invece, si terrà a Singapore la fiera settoriale dedicata al food & wine.

Il 27 maggio a Milano si terrà invece il Business Forum organizzato tra gli altri da Promos, Assolombarda e l’International Enterprise Singapore, finalizzato a esplorare le possibilità di cooperazione tre le aziende dei due Paesi.

Dal 12 maggio proprio a Milano è operativo l’ufficio di rappresentanza dell’Italian Chamber of Commerce in Singapore (Iccs). Il suo presidente, Federico Donato, considera la visita di Tan « un momento molto significativo dal punto di vista delle relazioni politiche ed economiche tra l’Italia e la città-Stato, soprattutto dopo l’uscita del Paese della black list lo scorso aprile, con un impatto sicuramente positivo sugli investimenti italiani nell’area Asean.
Stiamo registrando un aumento di interesse generale delle nostre aziende verso il Sud-Est asiatico e Singapore quale punto di snodo verso quei mercati e in molteplici comparti: dal settore consumer alle infrastrutture al farmaceutico». Il

Sud-Est asiatico, continua Donato, «rappresenta oggi una piazza strategica e Singapore è sicuramente il luogo ideale per accedervi, un hub che concilia la possibilità di operare in una macro-area caratterizzata da un radicale dinamismo economico, mantenendo, al contempo, i più elevati standard internazionali di efficienza, sicurezza e legalità».

Il presidente Tan, che si fermerà una settimana in Italia e visiterà anche il Vaticano e Venezia, ha preannunciato un invito a Mattarella per una prossima visita di Stato a Singapore.

Il 24 maggio a Roma, durante un incontro organizzato da Abi e dall’Associazione Italia-Asean, sarà presentato il volume «Italia e Singapore. Le differenze che avvicinano», edito da Arel-il Mulino e curato da Romeo Orlandi.

(Vai al Rapporto Paese Singapore)


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