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Bocconi e Keio University rafforzano i legami:«Piu'…

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Bocconi e Keio University rafforzano i legami:«Piu' opportunita' per gli studenti»

Non e' un caso che il convegno economico organizzato in occasione dei 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone (“The Economics of Italy and Japan: Historical Developments and Future Policies for Stability and Growth”) si sia svolto all'Universita' Keio di Tokyo: Keio e Università Bocconi di Milano hanno rapporti consolidati, che offrono opportunità di studio e poi di lavoro agli studenti in un contesto internazionale. Presenti molti autorevoli relatori, tra cui il direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi, che per evidenziare i rapporti tra i due Paesi fin dalla seconda meta' dell'Ottocento ha presentato in una slide la prima banconota del Giappone moderno, disegnata dall'italiano Edoardo Chiossone.

“Ogni anno ospitiamo una trentina di studenti della Bocconi”, ha sottolineato il Rettore Atsushi Seike. “La Keio e' uno dei nostri più importanti partner a livello mondiale - afferma Carlo Secchi, ex Rettore della Bocconi, intervenuto in rappresentanza dell'attuale Rettore Andrea Sironi - Abbiamo un programma di scambio di studenti, ma non solo. Dal 2010 Keio e' entrata a far parte della Community of European Management Schools e questo ha posto le basi di un rafforzamento della cooperazione fino a una laurea congiunta”. A domanda, Rossi ha dato agli studenti il consiglio di considerare attentamente come oggigiorno sia diventato necessario essere “internazionali”, anche nella vita personale, evitando di isolarsi culturalmente. Il vicedirettore della Banca del Giappone Hiroshi Nakaso ha intitolato la sua presentazione a un noto film con la Loren e Mastroianni (“Ieri, oggi e domani”) e ha anch'egli suggerito ai giovani di essere mentalmente globali. “Mai avrei immaginato, quando sono entrato qualche decennio fa alla banca centrale, di essere qui oggi a parlare in inglese”, ha aggiunto.

Se il convegno e' stata l'occasione di un confronto su similarità e differenze tra i due Paesi e sistemi, e' emerso anche che a Tokyo c'e' una attiva comunità' di ex bocconiani (Alumni), il che si rivela una sorta di vantaggio strategico. “Quella di Tokyo e' una delle più attive da molti anni. - sottolinea Secchi - E' molto importante: vuol dire avere qui punti di riferimento stabili in contatto con la business community, con cui noi dobbiamo continuamente dialogare sia per meglio mettere a punto i nostri programmi sia a beneficio dei nostri studenti per stage, occasioni di lavoro e cosi' via”.

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