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Terrorismo, la Francia raddoppia uomini e mezzi per gli Europei

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CAMPIONATI AL VIA IL 10 GIUGNO

Terrorismo, la Francia raddoppia uomini e mezzi per gli Europei

Parigi , stadio Saint-Denis - Afp
Parigi , stadio Saint-Denis - Afp

PARIGI - La Francia schiererà 90mila uomini per garantire la sicurezza degli Europei di calcio, la cui partita inaugurale (Francia-Romania) si svolgerà il 10 giugno a Saint-Denis. Lo stadio della cintura parigina davanti al quale, non essendo riusciti a entrare, lo scorso 13 novembre si sono fatti esplodere tre kamikaze dello Stato islamico.

Il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve – che si è sforzato di essere rassicurante anche sul fronte dei disagi che potrebbero essere causati dalle proteste contro la legge di riforma del mercato del lavoro – ha dettagliato i numeri dell’impressionante sistema che verrà messo in campo per far fronte alla minaccia terroristica che continua a pesare sul Paese.

All’esterno dei dieci stadi in cui verranno giocate le 51 partite (la finale, sempre a Saint-Denis, sarà il 10 luglio) e delle cosiddette “fan zones” (cioè gli spazi all’aperto dove i tifosi potranno assistere agli incontri sui maxischermi) ci saranno 42mila poliziotti e 30mila agenti della gendarmeria (l’equivalente dei nostri carabinieri), tra cui le “teste di cuoio” del corpo speciale anti-sommossa Gign. Verranno coadiuvati da oltre 5mila addetti della Protezione civile e da una parte (non specificata) dei 10mila militari dell’operazione Sentinelle, mobilitati dopo gli attacchi del gennaio 2015 a Charlie Hebdo e all’ipermercato casher.

All’interno degli stadi e delle “fan zones” (che potranno ospitare da 20mila a 90mila persone, com’è il caso della più grande, sul Champs de Mars a Parigi) la sicurezza sarà garantita da 13mila uomini delle imprese private di security (9mila negli stadi, 3mila nelle “fan zones” e mille tra alberghi in cui vengono ospitate le squadre e campi di allenamento).

Rispetto alle previsioni iniziali, tanto per capire qual è stato l’impatto della minaccia terroristica, lo sforzo in uomini e mezzi è sostanzialmente raddoppiato. Con un costo che solo per le “fan zones” è passato da 12 a 24 milioni.

Gli stadi saranno anche dotati di un inedito sistema anti-droni, pur non ufficialmente confermato, che dovrebbe consentire l’intercettazione di eventuali droni nella zona aerea degli stadi, costringendoli all’atterraggio in luoghi sicuri.

Nei giorni scorsi, Cazeneuve aveva già annunciato che la sicurezza del Tour de France (si svolgerà dal 2 al 24 luglio) sarà garantita da 23mila tra poliziotti e gendarmi (anche in questo caso con l’intervento del Gign).

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