PECHINO- Pechino è profondamente irritata per le nuove manovre della Corea del Nord, una delegazione di Pyongyang da oggi è in Cina dove resterà per una tre giorni di incontri.
A guidarla uno degli ufficiali più alti in grado di Pyongyang, Ri Su-yong, entrato nel Politburo del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, vice presidente del Comitato centrale stesso e direttore del Dipartimento internazionale del Partito, che aveva la funzione di ministro degli Esteri mentre era in corso il Congresso del partito.
Noto come un funzionario molto influente anche nella cerchia ristretta di Kim Jong-un, Ri parla francese e ha fatto da “padre” al piccolo Kim quando era in Europa, a studiare in una scuola svizzera.
Gli toccherà smorzare l’ira di Pechino per i ripetuti tentativi di lancio di missili, l’ultimo nella notte di ieri.
L’agenzia Nuova Cina ha diffuso la notizia che era rimbalzata dalla giapponese Kyodo news secondo la quale Ri aveva lasciato lo scalo di Pyongyang.
Nel week end una delegazione nordcoreana e una di ex funzionari del Dipartimento di Stato Usa si sono incontrati in Svezia nel weekend a margine di un evento dello Stockholm International Peace Research Institute (Sipri). Al seminario hanno partecipato Han Song-ryol, il direttore per gli Affari Usa del ministero degli Esteri nordcoreano, e il vice, Choi Sun-hee. Mentre, quanto alla parte Usa, ci sarebbero Thomas Pickering, ex funzionario e sottosegretario per gli Affari politici dal 1997 al 2001, ed Evans Revere, ex funzionario del Dipartimento di Stato.
Si tratta del primo meeting tra Pyongyang e Washington dal varo delle più stringenti sanzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu in risposta ai test effettuati dalla Corea del Nord.
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