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Vigilanza, nuove azioni sui crediti deteriorati

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Europa

Vigilanza, nuove azioni sui crediti deteriorati

vienna

La vigilanza bancaria della Banca centrale europea sta preparando un intervento sui crediti deteriorati delle banche dell’eurozona, ha detto ieri in conferenza stampa il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, senza peraltro precisare i tempi di quest’azione. Secondo fonti della vigilanza europea, un annuncio potrebbe arrivare a cavallo della fine di giugno. Si tratta di un problema particolarmente acuto per le banche italiane.

Gli elementi di questa azione, che la supervisione bancaria della Bce, l’Ssm, ha avviato nel gennaio scorso con una lettera a una cinquantina di istituti, sono tre, ha affermato Constancio, confermando una recente dichiarazione della presidente del consiglio di vigilanza, Danièle Nouy: primo, una valutazione qualitativa, oltre che quantitativa, del problema, con l’analisi dei diversi tipi di crediti deteriorati; secondo, un esame delle migliori pratiche nei diversi Paesi, visto che non esiste ancora una disciplina uniforme; terzo, l’indicazione di un piano, banca per banca, da parte dell’Ssm. Lo smaltimento dei crediti deteriorati, comunque, richiederà “diverso tempo”, ha detto Constancio.

Il consiglio della Bce ha anche dato il via ieri a una delle misure annunciate nel pacchetto di stimolo di marzo, l’acquisto di obbligazioni societarie, che inizierà l’8 giugno prossimo e il cui obiettivo è di rafforzare la trasmissione degli effetti degli acquisti di titoli all’economia reale, dice una nota della Bce diffusa ieri. Nella nota, vengono specificati alcuni dettagli tecnici degli acquisti, che rientrano nelle operazioni mensili da 80 miliardi di euro mensili, il cui grosso è rappresentato dai titoli pubblici.

Fra l’altro, la Bce ha precisato che le obbligazioni di alcune entità a prevalente controllo pubblico, di diritto o di fatto, verranno compresi nel programma di acquisto di corporate bond, mentre finora erano compresi nei titoli pubblici: fra questi, le italiane Enel, Snam, Terna, Rete elettrica nazionale, Ferrovie dello Stato. Gli acquisti di corporate bond riguarderanno emittenti non bancari. Le sei banche centrali nazionali che condurranno le operazioni in tutta l’eurozona (fra cui Banca d’Italia) forniranno ogni lunedì a partire dal 18 luglio una lista dei titoli acquistati, ma non gli importi.