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Dialogo Cina-Usa

Clima, Xie Zhenghua (NDRC): ratificare entro l'anno l'accordo di Parigi

Terzo da sinistra, il  segretario del Tesoro Usa, Jacob Lew, il segretario di stato John Kerry, il vice-premier cinese Liu Yandong alla cerimonia d’apertura degli incontri economici tra Usa e Cina (Reuters)
Terzo da sinistra, il segretario del Tesoro Usa, Jacob Lew, il segretario di stato John Kerry, il vice-premier cinese Liu Yandong alla cerimonia d’apertura degli incontri economici tra Usa e Cina (Reuters)

PECHINO - Arriva in ritardo nella sala stampa della Diaoyutai Guesthouse, per il primo round delle relazioni Usa-Cina dedicato al climate change. Xie Zhenhua non è un funzionario qualunque, è lo special representative on climate change della potente NDRC, il braccio armato del partito per le riforme.
Quello sul climate change è un fronte importante, l'incontro con i counterparts americani è stato laborioso, bisogna implementare le decisioni prese, Cina e Usa sono tra i primi inquinatori al mondo.

«Ben tre accordi sono stati siglati – ricorda Xie Zhenhua – il primo in occasione dell'Apec di Pechino (novembre 2014), poi in occasione della preparazione del vertice di Parigi dell'anno scorso e l'ultimo nei dintorni del summit sul nucleare. Ora gli impegni vanno presi, la Cina farà la sua parte, l'obiettivo di ridurre del 26-28% è molto forte per noi. Abbiamo bisogno di collaborare con gli Usa. Abbiamo deciso insieme di ratificare l'accordo di Parigi entro fine anno, e questo è molto importante».

Replica a distanza, attraverso un comunicato, Jacob Lew, ministro del Tesoro Usa, presente al summit che dura oggi e domani sulla collaborazione strategica Usa-Cina.

«Lo scorso dicembre, abbiamo raggiunto un accordo storico di Parigi per spostare il mondo verso un futuro a basso utilizzo di carbone. Anche quest'anno - sottolinea Lew - mentre gli Stati Uniti, la Cina e il resto del mondo contribuiranno a implementare l'accordo di Parigi, abbiamo di fronte nuove sfide. Il cambiamento climatico avrà un impatto economico significativo, ed i costi economici non sono limitati a un settore della nostra economia».

E aggiunge: «Gli Stati Uniti e la Cina stanno guidando con l'esempio - lavorando sul controllo degli investimenti pubblici in progetti che generano grandi quantità di inquinamento e le emissioni di carbonio - sia a livello nazionale che internazionale. Gli Stati Uniti e la Cina hanno una cooperazione solida che sono stati una parte importante del dialogo strategico ed economico dell'anno».

Quest'anno, ha rivelato Jacob Lew, «abbiamo lavorato a stretto contatto con la Cina sul prezioso nuovo fronte della finanza verde che i cinesi hanno lanciato nel corso della presidenza del G-20. Con la guida delle Banche centrali cinese e inglese, stiamo individuando l'opportunità di affrontare queste sfide con soluzioni innovative. Ci auguriamo di poter continuare questo sforzo comune, riconoscendo il ruolo importante che i nostri Paesi giocano nel condurre la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio».

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