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l’attentato

Attacco a Tel Aviv, quattro morti. Hamas festeggia su Twitter. Vietato l’ingresso a 83mila palestinesi

Due attentatori hanno attaccato ieri sera Tel Aviv. La sparatoria - avvenuta in una zona affollata e piena di ristoranti - ha ucciso quattro persone; i feriti sono sedici. Lo scontro a fuoco è avvenuto al Sarona market, il più grande centro commerciale che si trova nel cuore della città, accanto al ministero della Difesa. Hamas ha festeggiato su Twitter e il leader del movimento Ismail Haniyeh ha scritto in un tweet: «Gloria e saluti agli autori della sparatoria al Mercato di Sarona».

Nella notte la polizia le forze di sicurezza hanno compiuto numerosi arresti nel villaggio di Atta vicino ad Hebron (Cisgiordania) da dove provenivano i due palestinesi, cugini, attentatori. L'esercito ha chiuso il luogo e sono permessi gli ingressi e le uscite solo per ragioni umanitarie. Nel frattempo, sempre ad Atta, è stata individuata la casa di uno dei due attentatori - due cugini di venti anni - che potrebbe essere presto demolita secondo le norme approvate dal governo israeliano nei mesi scorsi contro le violenze durante la cosiddetta “Intifada dei Coltelli”.

Come conseguenza, Israele ha deciso di sospendere i permessi d'ingresso a 83mila palestinesi nel mese di Ramadan. «Tutti i permessi per il Ramadan, in particolare per le visite di famiglie dalla Giudea-Samaria (Cisgiordania) in Israele, sono congelati» riferisce una nota dell'autorità di governo dei Territori (Cogat). La decisione colpirà 83mila palestinesi, ma anche altri 500 residenti di Gaza che hanno ricevuto il permesso di visitare i parenti durante il Ramadan.

“Secondo alcune fonti, gli attentatori erano travestiti da ebrei ultraortodossi”

 

Il capo della polizia di Tel Aviv, Chico Edri, ha affermato che entrambi i terroristi sono stati arrestati: uno dei due è stato ferito in modo grave. Secondo una rete tv locale, i due sono cugini e avevano cenato in un ristorante della zona prima di avviare la sparatoria. Edri ha smentito la presenza di un terzo terrorista: «Dal nostro punto di vista le persone possono ora tornare alla loro vita normale», ha detto. Secondo alcune fonti, gli attentatori erano travestiti da ebrei ultraortodossi. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, appena atterrato di ritorno da Mosca, ha subito convocato il comitato di sicurezza a Tel Aviv.

Secondo l’agenzia Reuters, negli ultimi sei mesi gli attacchi da parte dei palestinesi hanno ucciso 31 israeliani, mentre le forze israeliane hanno ucciso almeno 196 palestinesi, di cui 134 - sostengono le autorità israeliane - erano aggressori.

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