
New York - I sistemi di computer del Partito Democratico americano hanno subito un attacco da parte di pirati informatici legati al governo russo. L'arrembaggio digitale, secondo quanto emerso, ha avuto successo e i computer sarebbero stati violati. L'operazione sarebbe avvenuta a cominciare dall'estate scorsa, ma è venuta soltanto di recente alla luce. Ad essere compromessi sono stati anzitutto i sistemi di comunicazione interna e di posta elettronica. I ciber-attacchi di Mosca si sono susseguiti negli ultimi anni: nel mirino sono finiti in passato anche la Casa Bianca, il Dipartimento di Stato gli Stati Maggiori Riuniti della forze armate.
La cyber-sicurezza è stata anche al centro di intense e delicate trattative internazionali. Il nuovo assalto di Mosca avviene tuttavia in un momento particolarmente delicato per la politica statunitense: nel corso della campagna elettorale presidenziale che vede impegnata la democratica Hillary Clinton, già criticata per irresponsabilità' nell'uso dell'e-mail personale per usi ufficiali.
Gli hacker russi avrebbero in particolare cercato accesso alla ricerca del partito democratico sugli oppositori, i repubblicani e il loro candidato Donald Trump. Il partito democratico ha chiesto l'intervento della società di sicurezza CrowdStrike in maggio per indagare sui sospetti di violazioni nei sistemi informatici.
2 separate hacker groups, dubbed Cozy Bear & Fancy Bear, working for Russian government infiltrated DNC computers http://wpo.st/QwIf1
– Christopher Miller(ChristopherJM)
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