La tutela dei diritti di proprietà intellettuale costituisce una delle principali aree di interesse del Governo di Singapore. Tre i principali strumenti per creare un sistema coordinato di promozione e tutela: un sistema normativo all’avanguardia, la presenza di istituzioni in grado di stimolare l’innovazione e garantire l’effettività della tutela della proprietà intellettuale e un regime fiscale agevolato.

Il sistema normativo
Singapore ha progressivamente aderito alle convenzioni internazionali relative alla tutela della proprietà intellettuale. I trattati bilaterali di libero scambio con Efta (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e Stati Uniti e il costante aggiornamento della normativa interna hanno dotato Singapore di un sistema in linea con gli standard internazionali e in grado di attrarre e sostenere imprese in settori che richiedono investimenti significativi nell’ambito della ricerca e sviluppo, quali i settori farmaceutico, biomedico, elettronico e informatico.

Le istituzioni
Singapore ha investito nella creazione di una rete di istituzioni in grado di garantire l’effettiva tutela dei diritti di proprietà intellettuale e di supportare le imprese nello sviluppo di strategie aziendali volte a valorizzare l’innovazione.

La semplicità di accesso alle piattaforme online e la qualità nei servizi offerti, affiancati alla progressiva regionalizzazione degli investimenti nell’ambito del trattato di libero scambio sottoscritto dai Paesi Asean (Associazione dei Paesi del Sud-Est asiatico) hanno contribuito a consolidare la posizione dell’Intellectual property office di Singapore (Ipos) quale istituzione di riferimento in ambito regionale.

L’Ipos, oltre a essere l’autorità competente per il deposito della documentazione relativa alla registrazione dei diritti di proprietà intellettuale, è accreditata ai sensi del Trattato di cooperazione in materia di brevetti per svolgere le attività di ricerca internazionale ed esame internazionale preliminare.

Singapore ha puntato sulla creazione di fori speciali, in grado di garantire procedimenti ad hoc e organi giudicanti esperti nel settore: la sezione specializzata in proprietà intellettuale della High court e la Camera di mediazione e arbitrato della World intellectual property organization.

Singapore ha inoltre creato un tessuto istituzionale in grado di sviluppare programmi di supporto alle imprese. L’Intellectual property academy offre corsi avanzati di formazione per professionisti della proprietà intellettuale. Spring (agenzia governativa di supporto della imprenditorialità locale) e l’Ipos gestiscono un programma di Intellectual property management, che aiuta le imprese nella definizione e attuazione di strategie aziendali di gestione, valutazione e valorizzazione della proprietà intellettuale. L’Economic development board (agenzia governativa che supporta le imprese internazionali che investono a Singapore) offre incentivi su misura a imprese che investano in attività di ricerca e sviluppo in nuove tecnologie ritenute strategiche.

Il regime fiscale

La normativa fiscale, oltre a prevedere un regime competitivo in relazione alle imposte sulle royalties, consente all’acquirente di diritti di proprietà intellettuale di dedurre alcuni costi connessi all’acquisizione di tali diritti (inclusi le spese legali e i costi per l’iscrizione del trasferimento nel registro competente), per un periodo di 5, 10 o 15 anni dall’acquisizione.

L’Intellectual property hub master plan
Nel 2013 il Governo ha adottato il piano di sviluppo denominato Intellectual property hub master plan, che mira a potenziare il ruolo di Singapore su scala internazionale, sotto tre profili: la gestione della proprietà intellettuale (disponibilità di intermediari qualificati, studio di nuovi modelli di finanziamento alle imprese high-tech, sviluppo di attività di valutazione e consolidamento dei diritti di proprietà intellettuale), l’offerta di servizi di eccellenza in relazione al deposito di domande di registrazione dei diritti, con progressiva internazionalizzazione dei servizi di ricerca e regionalizzazione delle infrastrutture, e lo sviluppo di una piattaforma avanzata di risoluzione delle controversie relative alla proprietà intellettuale.

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