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Colombia, accordo storico tra governo e Farc

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la firma all’avana

Colombia, accordo storico tra governo e Farc

Una giornata storica. Il governo della Colombia e i guerriglieri delle Farc hanno firmato a L'Avana un accordo di pace definitivo. Termina un conflitto durato 50 anni che ha provocato 300mila morti e 7 milioni di profughi.
Alla firma dell'accordo erano presenti il presidente colombiano Juan Manuel Santos, il leader delle Farc Timoleón Jiménez, il presidente cubano Raúl Castro, il ministro degli esteri norvegese Børge Brende in rappresentanza dei paesi mediatori, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, il presidente venezuelano Nicolás Maduro e la presidente cilena Michelle Bachelet.
Grande successo della diplomazia di Cuba che in questi ultimi anni ha svolto un ruolo di mediazione tra le parti.

La firma dell'accordo è avvenuta a L'Avana alla presenza del presidente Juan Manuel Santos, del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, dei presidenti del Cile, Michelle Bachelet, e del Venezuela, Nicolas Maduro.
Il Segretario generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa), Luis Almagro, insieme agli ambasciatori e i rappresentanti dei 34 Paesi membri, plaude per lo storico accordo tra il governo della Colombia e le Farc che si sta firmando in questo momento a L'Avana.

«Oggi giovedì 23 giugno annunciamo #EléltimoDíaDeLaGuerra» (l’ultimo giorno della guerra), ha aggiunto in un altro tweet il rappresentante delle Farc. Le lunghe e difficile trattative di pace tra le due parti puntano a porre fine ad un conflitto che si trascina nel paese dai primi anni ’60.

La violenza in Colombia era cominciata il 9 aprile 1948 con l'assassinio di Eliecer Gaitan, politico progressista che chiedeva una riforma agraria mirata a democratizzare il Paese.

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