Mondo

Dossier Regno Unito spaccato tra giovani e vecchi

  • Abbonati
  • Accedi
Dossier | N. (none) articoliReferendum su Brexit

Regno Unito spaccato tra giovani e vecchi

Un titolo dell’Indipendent ieri era stato profetico: baby boomer avete già rubato il futuro ai vostri figli, non peggiorate la situazione votando Brexit. Non è andata così, e il voto con cui la Gran Bretagna esce dall’Ue segna una frattura generazionale enorme. Secondo l’analisi dell’istituto Yougov a votare per la permanenza della Gran Bretagna in Ue è stato il 73% dei votanti tra i 18 e i 24 anni e il 54% dei votanti tra i 25 e i 49 anni. Nella fascia di età che va dai 50 ai 65 anni il 'Remain' cala al 42% per 'precipitare' al 36% tra gli over 65. Qui sotto le analisi di YouGov.

Il leader Lib Dem Tim Farron ha detto «I giovani hanno votato per Remain con un margine considerevole, ma qualcuno ha votato più di loro. I giovani hanno votato per il loro futuro, sono stati fregati ancora una volta». Il problema - si sapeva già dall’inizio - è che i giovani erano quella fascia che votava di più per il Remain ma vota di meno rispetto agli altri. E così è stato: il Leave dei vecchi è stato numericamente più forte del Remain dei giovani, addirittura c’è chi ha tirato in ballo il festival di Glastonbury per dire che i giovani non sarebbero andati a votare perché più interessati alla musica. Alla fine hanno prevalso le aree rurali e i vecchi elettori bianchi: tra i pensionati infatti il Remain è crollato al 34% e il Brexit è volato al 59%. L’identikit del giovane elettore del Remain che oggi esce sconfitto dal referendum è completato da altre caratteristiche: ha una formazione universitaria e vive in città.

Il Telegraph, giornale conservatore che si è schierato col Remain, oggi difende il «vecchi elettori», scrive che non sono dei rinunciatari e certo non devono prendere lezioni dal conservatore David Cameron. Tutto si spacca e si ripensa con Brexit: identità di giovani e vecchi, di conservatori e progressisti, di città e periferie, di vecchio e nuovo, di passato e futuro.

© Riproduzione riservata