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Vi ricordate «Amityville Horror»? La casa degli orrori è di nuovo in vendita

Amityville Horror      (Olycom)
Amityville Horror (Olycom)

Vi ricordate “Amityville Horror”? Interessa vivere in uno dei più celebrati luoghi horror, che a differenza dell’Overlook Hotel di “Shining” non solo esiste davvero, ma è stato davvero teatro di omicidi plurimi ed eventi paranormali? La famigerata casa in stile coloniale olandese di 112 Ocean Avenue a Long Island (ora l’indirizzo è stato cambiato in 108 Ocean Avenue) è di nuovo in vendita. Cinque camere da letto, quattro bagni, ampio giardino, prezzo a sua volta abbastanza horror: 850mila dollari. A vederla così, nelle immagini scattate dall’agenzia immobiliare Coldwell Banker che sta cercando di venderla, non diresti che abbia ispirato qualcosa come diciassette romanzi e tredici film dell’orrore, oltre a otto documentari sul paranormale. Invece è così.

Fu infatti in quella grande casa in stile coloniale che la notte del 13 novembre 1974 l’allora 23enne Ronald DeFeo jr sterminò i sei membri della sua famiglia con un fucile calibro 35 Marlin Model 336. All’inizio tentò di depistare le indagini, parlando di un omicidio mafioso, ma la verità venne presto a galla. Ronald, eroinomane e dipendente dall'LDS, dichiarò di «aver sentito strane voci nella testa» e di «non potersi più fermare nell’uccidere». Ma al processo non ottenne l’infermità mentale. Sta tuttora scontando la sua pena di 150 anni di reclusione nel Green Haven Correctional Facility di Beekman (New York).

Questo però è solo l'inizio. Poco più di un anno dopo la strage (per la precisione il 18 dicembre 1975), la famiglia Lutz, formata da padre, madre e dai tre figli di lei, entrò nella casa, appena acquistata a un ottimo prezzo. I Lutz fuggiranno disperati dalla casa degli orrori dopo appena 28 giorni. Tra i fenomeni raccontati dai Lutz, si ricordano una strana sostanza verde e gelatinosa che fuoriuscì dalle pareti, passi in giro per tutta la casa (uditi anche da ospiti esterni), odori misteriosi e repellenti, ombre, sciami di mosche trovati nella camera da cucito. Gli eventi che accaddero l’ultimo giorno, poi, sono confusi. George Lutz si è sempre rifiutato di parlarne: «le cose che successero quel giorno non sono mai state dette. Non dovrebbero mai essere dette». Ma qualcosa è trapelato: la temperatura allinterno della casa passava da gelida a caldissima, vennero uditi strani colpi e le parti interne della casa sembravano muoversi mentre producevano lamenti. Pare che George abbia incontrato una figura incappucciata al secondo piano.

Tutta una farsa, come ha sempre sostenuto lo studioso di paranormale Stephen Kaplan? Per cercare di scoprire la verità, il 24 febbraio 1976 i demonologi Ed e Lorraine Warren, accompagnati da una troupe televisiva, iniziarono a compiere sopralluoghi e studi nella casa assieme a sedicenti esperti del paranormale e giornalisti. Malori vari a parte, Lorraine affermò di percepire un’entità così terribile che sembrava provenire dalle viscere della terra. Il 13 gennaio 1977 Hans Holzer, scrittore esperto in paranormale, visitò la casa in compagnia della medium Ethel Johnson Myers: quest’ultima ipotizzò che la casa fosse stata eretta su un cimitero indiano, circostanza poi sostanzialmente smentita.

Fantasmi o invenzioni, ce n’era abbastanza per un romanzo di successo, che puntualmente arrivò proprio nel 1977: The Amityville Horror di Jay Anson, che rievoca proprio i 28 giorni trascorsi dai Lutz nella casa. Passano solo due anni e approdò al cinema l’omonimo film, con Rod Steiger, grande successo commerciale (anche se lontano anni luce dal romanzo). Il blockbuster del 1979 è stato il primo di tredici pellicole sul tema, una delle quali, Amityville II: The Possession del 1982, addirittura firmata dal nostro Damiano Damiani.

Intanto il 18 marzo 1977 l’immobile venne acquistato da Jim e Barbara Cromarty, che vennero investiti in pieno non dagli spettri ma dal boom mediatico. A nulla valsero gli stratagemmi di riverniciare la casa di bianco, ristrutturarne l’aspetto e cambiarne l’indirizzo in 108 Ocean Avenue: l’assedio di migliaia di fan della saga horror, alcuni con le rotelle decisamente fuori posto, costrinse i Cromarty ad abbandonare la casa nel 1979. L’immobile restò disabitato fino al 1987, anno in cui venne finalmente rivenduto (a un prezzo quasi sestuplicato) a Peter e Jeanne O’Neill. La coppià abitò tranquillamente nella “casa degli orrori” senza problemi. Successivamente l’immobile passò di mano altre due volte, nel 1997 e nel 2010. Ora è di nuovo sul mercato. Qualcuno è interessato?

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