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Successo in Giappone per i giovani del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto

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Successo in Giappone per i giovani del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto

TOKYO – Una tournée faticosa (14 rappresentazioni in 13 diverse citta' giapponesi), coronata da un grande successo, culminato nelle ultime due performance alla prestigiosa Bunka Kaikan di Tokyo: il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A.Belli” si e' ritagliato un ruolo significativo nelle celebrazioni per i 150 anni delle relazioni tra Italia e Giappone.

Ben 109 le persone del personale artistico e tecnico nella trasferta appena conclusa nel Sol Levante per “La Boheme” pucciniana diretta da Carlo Palleschi con regia di Massimo Bongiovanni, nell'edizione rappresentata l'anno scorso a Spoleto e nelle maggiori città dell'Umbria nell'ambito della 69ma Stagione lirica sperimentale. “Una grande soddisfazione aver portato ancora una volta la nostra cultura italiana in Giappone, con una Boheme fatta con i giovani e per i giovani. Abbiamo visto un grande entusiasmo da parte del pubblico, in gran parte giovane”, ha detto Palleschi. “Il Giappone e' tra l'altro un grande punto di riferimento anche per le nostre attivita' di carattere didattico: giovani cantanti in un contesto professionale vengono qui insieme a star internazionali, fino a debuttare in uno dei primi dieci teatri del mondo come il Bunka Kaikan – afferma Claudio Lepore, direttore del Teatro – Qui e' tutto professionale e c'e' competenza da parte dello staff organizzativo come del pubblico”.

Interpreti i giovani artisti del Teatro Lirico Sperimentale, alternate su più cast, mentre la “stella” ospite e' stata Carmela Remigio, da poco insignita del premio “Franco Abbiati” promosso dall'Associazione Nazionale Critici Musicali quale migliore cantante lirica dell'anno 2015. “Sono molto felice di aver lavorato con questi giovani, quasi tutti italiani, bravissimi” ha detto Carmela Remigio, che ha fatto grandi complimenti al suo partner in scena, Giuseppe Distefano (nato in provincia di Catania, come il grande suo quasi omonimo Giuseppe Di Stefano). “In Giappone – ha aggiunto Remigio – ogni volta e' emozionante perche' c'e' una attenzione del pubblico meravigliosa”.

Quando non cantava Remigio, tre vincitrici del concorso di canto di Spoleto - Chiara Mogini, Nadina Calistru e Chiara Isotton - si sono alternate nel ruolo di Mimì, mentre Giuseppe Distefano, Simone Di Giulio e Ivaylo Mihaylov hanno interpretato Rodolfo. 
Nel ruolo di “Musetta” i soprani vincitori della competizione di Spoleto Sabrina Cortese e Francesca Tassinari. Il ruolo del pittore Marcello e' andato ai baritoni Rodrigo Esteves e Costantino Finucci,

La trasferta è stata organizzata dal general manager di Concert Doors Co., Masayuki Kobayashi: “La Boheme e' un'opera sui giovani: il punto di forza di questa tournée e' stata l'energia e la freschezza dei giovani artisti, dalle voci all'orchestra”, ha commentato Kobayashi, che da molti anni porta in Giappone il “made in Italy” musicale.

Dopo le precedenti tournée del 2004 (La Traviata - Le nozze di Figaro), del 2007 (Il Barbiere di Siviglia) e del 2008 (Cenerentola), qust'ultimo viaggo in Giappone rappresenta il coronamento delle attività svolte dal Teatro Lirico Sperimentale, che proprio nel 2016 festeggia il suo settantesimo anno di attività artistica e venti anni dalle prime trasferte internazionali. Una maglietta fermata da tutti gli “spoletini” e' stata lasciata al Bunka Kaikan perche' adorni il backstage assieme alle altre testimonianze della visita delle principali compagnie artistiche del mondo.

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