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Il mistero dei cecchini di Dallas

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la strage di poliziotti

Il mistero dei cecchini di Dallas

La conferenza stampa del capo della polizia a Dallas
La conferenza stampa del capo della polizia a Dallas

Più cecchini che hanno colpito a morte cinque agenti di polizia . Oppure un unico killer? La dinamica della strage di Dallas è ancora oscura, in particolare le versioni sugli autori del massacro sono contrastanti. È stato come «un agguato» ha detto il capo della polizia della città, David Brown, durante una conferenza stampa. La polizia ritiene che persone armate abbiano coordinato l'attacco, posizionandosi in punti triangolati vicino al punto d'arrivo del tragitto dei manifestanti che marciavano contro gli abusi della polizia. L’ultima versione, rilanciata dal New York Times, riferisce che Micah Xavier Johnson, il 25enne, sarebbe l'unico killer. Fatto sta che tre persone sono detenute in custodia cautelare anche se non si sa se siano collegate a Johnson.

Johnson, ex soldato che aveva combattuto in Afghanistan, subito dopo la strage si è asserragliato in un garage ma è stato neutralizzato dall'esplosione di un ordigno telecomandato dalla polizia con un robot. Prima di morire ha detto di «essere arrabbiato e di voler uccidere dei poliziotti bianchi dopo le recenti» vittime afroamericane, ma di «non far parte di alcun gruppo», precisando di essere arrabbiato anche «con Black Lives Matter», l'associazione che si batte per i diritti degli afroamericani.

Secondo diversi media americani Johnson, afroamericano, riservista dell'esercito, simpatizzava per le «Pantere nere», il movimento militante nero fondato nel 1966 da Bobby Seale e Huey Newton contro la brutalità della polizia e il razzismo. La Cnn che pubblica una foto del killer con il pugno alzato, un atteggiamento tipico delle Black Panther.

Queste le uniche informazioni rilasciate. Prima di Brown, aveva parlato il sindaco di Dallas, Mike Rawlings: «Non vi diremo nulla sui sospettati e non risponderemo alle vostre domande su questo».

Dallas, uno dei cecchini in azione

La sparatoria è cominciata intorno alle 20,45 ora locale, mentre centinaia di persone si erano radunate per protestare contro la brutalità della polizia, dopo l'ennesima morte di due afroamericani, per mano di poliziotti, uno in Louisiana e un altro in Minnesota (dove il video dell’uccisione di un giovane di 32 anni è stato ripreso dalla findanzata e postato su Facebook).

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