
Alle 22,30 della sera del 14 luglio un camion è piombato sulla folla che festeggiava la presa della Bastiglia sulla Promenade des Anglais, uccidendo decine di persone. Dal veicolo sono partiti i colpi di arma da fuoco che hanno fatto ripiombare la Francia e l’Europa nell’incubo terrorismo. Almeno 84 morti e molti feriti.
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Sulla Promenade fermato uomo armato di machete
Un uomo armato di machete è stato fermato dalla polizia municipale di Nizza alle 20,50 sulla Promenade des Anglais. L'uomo, che aveva con sé un cane al guinzaglio, è stato aggredito dalla folla prima dell'intervento dei vigili urbani. Lo sconosciuto è stato trasferito alla caserma Auvare della polizia. Lo riferisce il quotidiano locale Nice-Matin.
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Cazeneuve smentisce Valls: «Non ci sono prove di legami accertati con l'Islam radicale»
Nuovo cortocircuito nel governo socialista francese. Il ministro dell'Interno, Bernarde Cazeneuve, sotto accusa in quanto responsabile dei servizi di sicurezza che ieri sera non sono riusciti ad impedire la strage di Nizza, ha smentito il suo premier e compagno di partito Manuel Valls. Per Cazeneuve «non ci sono (le prove di) legami accertati tra l'attentatore (il 31enne tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel, ndr) e l'Islam radicale». Esattamente un'ora prima Valls ha sostenuto che «non ci sono dubbi sui legami tra l'Islam radicale» e Lahouaiej Bouhlel.
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Obama: «Non cederemo, fedeli ai nostri valori»
«Non cederemo». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama parlando dopo l'attacco di Nizza che ha definito «orribile» e «disgustoso».
«Combatteremo rimanendo fedeli ai nostri valori», ha aggiunto. -
Farnesina: tre italiani feriti, due gravi
A quanto si apprende da fonti della Farnesina, finora si registrano 3 feriti di cui 2 gravi tra i connazionali rimasti coinvolti nell'attentato di Nizza. L'unità di Crisi della Farnesina e il consolato d'Italia a Nizza stanno continuando le verifiche.
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La Casa Bianca: l’Europa deve migliorare la sicurezza
L’Europa deve migliorare le proprie capacità di difendersi dal terrorismo. È il giudizio del portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, per il quale «la condivisione di informazioni tra i Paesi europei deve essere potenziata». Gli Stati Uniti, ha ricordato Earnest, “sono in guerra” col terrorismo dall’11 settembre 2001 e «da allora abbiamo fatto dei progressi».
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Il premier Valls: «Un terrorista legato all’Islam radicale». «Ci saranno altri attacchi»
«È un terrorista indubbiamente legato all’Islam radicale»: lo ha detto il premier francese, Manuel Valls, in diretta su France 2. «Vinceremo questa guerra» contro il terrorismo ma «ci saranno altri attacchi», ha poi aggiunto Valls.
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Ventimiglia, polizia e militari presidiano i binari
Ventimiglia, al posto di frontiera fra Italia e Francia sono stati rafforzati i controlli. Polizia e militari presidiano i binari della ferrovia controllando i documenti.
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Si dimette il vicepresidente degli imam di Francia
«Ormai non si può più distinguere tra Islam e islamismo». Con queste parole, all’indomani della strage di Nizza, ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di vice presidente degli imam di Francia, Hocine Drouiche, imam a Nimes e candidato alla stessa carica alla grande moschea di Parigi. «Rassegno le mie dimissioni e condanno queste istituzioni (musulmane) incompetenti che non hanno fatto nulla per la pace sociale e continuano a ripetere che non esiste l’estremismo» ha detto Drouiche che ha anche lanciato l’appello affinché «tutti i musulmani (francesi) scendano in strada (per manifestare contro) gli attentati». Per Drouiche questa strage «danneggia e infanga la nostra religione».
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Obama a Hollande: «Pronti a tutta l’assistenza necessaria»
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha chiamato oggi il presidente francese Francois Hollande cui ha offerto «non solo le sue condoglianze ma anche cooperazione in tema di sicurezza e qualsiasi assistenza necessaria, verso quello che e' il nostro piu' vecchio alleato». Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca Jos Earnest.
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Alfano: l’Italia rafforza i controlli
L'Italia ha rafforzato i controlli sugli obbiettivi sensibili, ma, sembra dire il ministro degli Interni Angelino Alfano, non può bastare. «Nel corso della riunione del Comitato analisi strategica per il terrorismo abbiamo fatto il punto sulle misure di sicurezza del Paese: il nostro livello di allerta è massimo, allo stato siamo al livello precedente a quello dell'evento terroristico in corso e quindi non si può innalzare» ha detto il ministro dell'Interno.
Alfano ha spiegato di essere, già da ieri sera, in contatto con il capo della polizia, il prefetto Gabrielli, e di avere già «preso iniziative per rafforzare la sicurezza del nostro territorio e abbiamo deciso di inviare una nota a prefetti e questori per sollecitare ulteriori valutazioni dei rischi sul territorio e rafforzare i sistemi di vigilanza e presidio degli obiettivi sensibili».
«A Charlie Hebdo si attaccò un obbiettivo sensibile già presidiato» ha osservato il ministro, indicando le difficoltà del compito per le forze dell'ordine, «al Bataclan l'attacco è stato contro un 'soft target', contro i luoghi della nostra vita qotidiana; in questo caso il meccanismo è ancora differente ed è un ulteriore cambio di schema di gioco».
Alfano ha indicato poi che «disponiamo di ulteriori gruppi, le unità operative di pronto intervento della polizia e dei carabinieri; sono dei nuclei specializzati in eventi e nella prevenzione di eventi di natura terroristica; hanno una struttura che li rende specializzati e sono corpi di raccordo anche rispetto alle forze specializzate delle singole forze di polizia». -
Manca all’appello una donna del cuneese
Ci sarebbe un'altra donna italiana, oltre alla monregalese Marinella Ravotti, nell'elenco dei dispersi dopol'attentato di Nizza. Si tratta della 48enne Carla Gaveglio, residente a Piasco, piccolo comune del Cuneese. La donna, travolta dal camion insieme alla figlia (fuori pericolo, già localizzata in ospedale) non è stata ancora rintracciata e con il trascorrerre delle ore cresce l'allarme tra i familiari. Il ministro per gli Affari regionali Enrico Costa è in costante contatto con la Farnesina e le amministrazioni dei comuni in cui resiedono le due donne.
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Il governatore aveva avvisato: «serve un piano urgente per la sicurezza»
La forte richiesta di un “piano urgente per la sicurezza” e più mezzi per i poliziotti della regione Provence-Alpes-Côte d'Azur era contenuta in una lettera del governatore Christian Estrosi inviata al presidente François Hollande il 13 luglio, proprio il giorno prima del sanguinario attentato che ha colpito Nizza. Il tono del presidente della Regione è molto duro. «Bisogna smettere di commemorare, è ora di agire» ha scritto Estrosi, chiedendo con urgenza di «migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti». Il governatore denunciava anche la mancanza di strumenti e mezzi, tanto che i giubbotti anti-proiettile non sono sufficienti per tutti i poliziotti. E infine, nella lettera proponeva che ai vigili fosse data l'autorizzazione a «chiedere i documenti» di individui ritenuti sospetti.
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Il figlio dell’italiano che ha perso una gamba: «Mio padre è un eroe»
«Per fortuna non è morto, ma non meritava di perdere una gamba. Mio padre è un eroe perché ha salvato i suoi nipoti». Così Nicola Moscato, figlio di Gaetano, il pensionato torinese di 71 anni che nell'attentato di Nizza ha perso la gamba sinistra per salvare i due nipoti, figli delle altre due figlie, di 13 e 18 anni, con cui si trovava in vacanza in Costa Azzurra. «La mia famiglia si ritrova a Nizza, in vacanza, tutti gli anni. Mia sorella vive con il nipote di 18 anni in America e le vacanze estive sono l'occasione di trascorrere del tempo insieme. Mai avrei pensato a una tragedia come quella di ieri sera...».
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L'attentatore fermato anche grazie all’intervento di un passante
Sarebbe stato anche grazie all'intervento di un eroico passante che la polizia di Nizza è riuscita a uccidere il terrorista tunisino: a mani nude, è saltato nella cabina del camion e ha distratto l'uomo che era alla guida del Tir, che è riuscito ad impugnare la sua pistola e a far fuoco ma senza colpirlo. Lo scrive Le Figaro, aggiungendo che il passante, di cui non si conosce il nome, è poi sceso
dalla cabina del camion, illeso. Due poliziotti che erano lì sono stati a loro volta presi di mira dal terrorista e hanno risposto al fuoco, uccidendolo. Nel giro di poco, sono poi arrivati altri agenti, che a loro volta hanno sparato contro il camion, che alla fine, scrive Le Figaro, è stato raggiunto da almeno 50 colpi. Il terrorista è stato poi trovato morto, riverso sul sedile accanto a quello di guida.
Anche il presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime Eric Ciotti ha descritto l'episodio, affermando che «una persona è saltata sul camion per tentare di fermarlo. È a quel punto che la polizia è riuscita a neutralizzare il terrorista». -
Vittime di diverse nazionalità
Sono diversi i cittadini stranieri rimasti uccisi nell'attentato di Nizza, che ha causato 84 morti e oltre 200 feriti. Ecco le prime vittime straniere identificate: - tre tedeschi, un insegnante e due liceali; - due americani, padre e figlio di 11 anni originari del Texas; - due svizzeri, tra cui un bambino; - una studentessa russa; - una armena; - un ucraino; - tre tunisini, mentre un bambino di 4 anni, figlio di una delle vittime risulta disperso; - tre algerini, tra cui due bambini; - una marocchina. Non si hanno ancora notizie, inoltre, della moglie di Andrea Avagnina, italiano ferito.
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Un medico: «bambini tra la vita e la morte»
Ci sono tre-quattro bambini gravemente feriti nell'attentato terroristico a Nizza «tra la vita e la morte». Lo ha riferito al Guardian un medico della terapia intensiva che ha in cura i piccoli feriti. I bambini sono stati travolti dal tir e hanno riportato «gravi traumi, ossa rotte ed emorragie».
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I vicini: «Un uomo solitario e sgarbato»
I vicini di casa di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, che abitava nella zona orientale della di Nizza, lo descrivono come «solitario» e «silenzioso». Nessuna manifestazione esteriore che ne rivelasse fanatismo religioso o ideologico. Bouhlel vestiva in modo semplice e informale, con gli short e scarponcini di sicurezza. A inquietare il vicinato, più che altro, i suoi tratti ombrosi: «Lo incrociavo sempre», ha raccontato a Le Figaro una vicina, Jasmine di 40 anni, la quale lo ricorda come un tipo sgarbato che «non rispondeva al saluto. A me e ai miei bambini faceva paura. Lo abbiamo sempre visto solo e andava e veniva continuamente. Era normale, ma il suo sguardo era curioso». Secondo un altro condomino, Anan, il tunisino non pareva una persona affidabile e «guardava troppo le mie due figlie». Per un altro vicino, Mohammed di 37 anni, intervistato dal Nice-Matin, l'attentatore era un tipo depresso, a causa probabilmente del suo divorzio ed «era sempre più aggressivo».
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Il fratello del killer: «mai pregato in vita sua»
C'è incredulità tra i familiari di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il presunto attentatore della strage di Nizza. Il fratello dell'uomo ha dichiarato oggi ai microfoni dell'emittente radiofonica tunisina “Jawhara Fm” che Mohamed «non ha mai pregato in vita sua» e che «ogni mese ci inviava denaro per costruire una casa a Msaken», villaggio a circa 10 chilometri da Sousse. «Doveva arrivare questi giorni in Tunisia per una vacanza con il figlio», ha proseguito il fratello.
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L’attentatore condannato per atti di violenza
Secondo la ricostruzione del procuratore Francois Molins, l'attentatore di Nizza, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, era nato «il 23 gennaio 1985 in Tunisia e viveva a Nizza. Faceva le consegne, era di nazionalità tunisina (smentito quindi avesse anche la nazionalità francese, ndr), sposato e padre di famiglia. Era conosciuto dalle forze dell'ordine per minacce, violenze e furto commessi tra il 2010 e il 2016, ed era stato condannato nel marzo del 2016 a sei mesi di carcere con la condizionale, per atti di violenza commessi nel gennaio 2016. Di fatto era completamente sconosciuto all'intelligence e non aveva mai mostrato segnali di radicalizzazione».
Ieri sera è arrivato da solo in bicicletta, poi trovata sul camion. Il mezzo è stato visto attorno alle 22.30 a Nizza prima che prendesse la Promenade, ha aggiunto il procuratore; era stato noleggiato l'11 luglio e avrebbe dovuto essere riconsegnato il 13 luglio. L'uomo ha percorso circa due chilometri, sparando più volte contro tre poliziotti che hanno cercato di fermarlo nei pressi di un albergo. C'è stato uno scontro a fuoco e il camion ha proseguito per altri 300 metri prima che «l'autista venisse ritrovato morto al suo posto». Oltre alla bicicletta, all'interno del mezzo sono state ritrovate armi automatiche, proiettili e una granata. Le perquisizioni condotte nell'abitazione dell'attentatore hanno portato al sequestro di documenti e materiale informatico su cui sono in corso indagini «per stabilire se ci sono stati complici... o collegamenti con organizzazioni terroristiche». -
Manca ancora lista italiani coinvolti
«Posso confermare che nell'attentato di Nizza non sono coinvolti, né tra le vittime né tra i feriti, bambini italiani». Lo afferma il console generale d'Italia, Serena Lippi, che è in costante contatto con le autorità sanitarie locali. Lippi ha anche specificato di non avere «ancora una lista ufficiale degli italiani coinvolti». «Stiamo ancora incrociando le segnalazioni che arrivano ai nostri uffici - aggiunge - con quelle arrivate all'ambasciata italiana e all'Unità di crisi della Farnesina. E lo stesso stanno facendo le autorità francesi con le loro segnalazioni».
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L’attentatore originario di Sousse
La giustizia tunisina ha aperto un'inchiesta preliminare contro «chiunque sia coinvolto negli attacchi che hanno scosso giovedì notte la città francese di Nizza». Il portavoce del Tribunale di primo grado di Tunisi, Sofiene Selliti, ha detto che Mohamed Lahouaiej Bouhlel è originario di Msaken, villaggio a 10 chilometri da Sousse, nota località balneare tunisina colpita un anno fa da un attacco terroristico costato al vita a 38 turisti stranieri. Lo ha reso noto l'emittente francese “BfmTv”, secondo cui il sindaco di Msaken si è recato questa mattina presso la casa della famiglia del presunto assassino, senza però trovarvi nessuno.
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Nel camion un’arma vera e altre false
Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, il 31enne tunisino autore della strage di Nizza, è stato riconsciuto grazie alle impronte digitali. Lo ha confermato il procuratore antiterrorismo Francois Molins. A bordo del camion sono state trovate armi vere e false. Una pistola automatica calibro 7,65, caricatore, cartucce, una seconda pistola automatica finta, 2 repliche di fucili d'assalto, kalashnikov e M16 finti, una granata, un cellulare, diversi documenti, una patente, una carta bancaria. L'attentatore ha raggiunto in bici il camion parcheggiato e la bici è stata trovata sul veicolo.
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Il killer era sul camion da solo
L'autista attentatore di Nizza era “da solo” alla guida del “camion frigorifero” che ha falciato decine di persone. Lo ha annunciato il procuratore Francois Molins. Il terrorista ha sparato «diverse volte contro tre poliziotti all'altezza dell'Hotel Negresco», ha aggiunto, precisando che le forze dell'ordine hanno immediatamente risposto al fuoco fino all'uccisione del terrorista. Il killer di Nizza «era sconosciuto ai servizi di intelligence e non era mai stato oggetto della minima segnalazione di radicalizzazione», ha specificato Molins, spiegando che «anche se non è stato ancora rivendicato, [l’attentato] corrisponde esattamente agli appelli di omicidio delle organizzazioni terroristiche islamiche diffusi sulle loro riviste» e sui media.
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Dieci morti tra bambini e adolescenti, 202 i feriti
Nella strage di Nizza sono morti «10 tra bambini e adolescenti». Lo ha riferito in procuratore. I feriti, ha aggiunto, sono «202, trai quali, 52 gravissimi e 25 sono ancora in rianimazione». «Il bilancio provvisorio» di 84 morti a Nizza «potrebbe essere rivisto al rialzo».
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Medico: «Nessun bambino italiano ricoverato»
«Non mi risulta che ci siano bambini italiani tra quelli ancora ricoverati. Da ieri sera non ho visto minori italiani giungere in ospedale». Lo ha detto Federico Solla, chirurgo ortopedico in servizio all'ospedale pediatrico di Nizza Fondation Lenval.
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Gravissimo 53enne italiano, scomparsa la moglie
È stato trovato dai familiari, ricoverato all'ospedale Pasteur di Nizza in gravissime condizioni, Andrea Avagnina, 53 anni, consigliere comunale di S.Michele di Mondovì (Cuneo), uno degli italiani coinvolti nella strage di Nizza che mancavano all'appello. Non si hanno ancora notizie, invece, della moglie, Marinella Ravotti, 55 anni, dipendente dell'Asl. La coppia era in vacanza dall'inizio della settimana nella 'capitale' della Costa Azzurra, dove è proprietaria di una casa.
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Prima vittima: madre musulmana di sette figli
La prima vittima dell'attentato terroristico a Nizza è una donna musulmana, Fatima Charrihi, madre di sette figli. Lo riporta l'Express citando uno dei figli della donna che la definisce «una vera musulmana». «Indossava il velo, praticava l'islam vero, non quello dei terroristi», ha raccontato.
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Ancora 15 bambini ricoverati in ospedale
Sono ancora 15 i bambini ricoverati all'ospedale Fondation Lenval. Quattro-cinque sono in condizioni critiche a causa di seri traumi cranici. Lo ha riferito Federico Solla, chirurgo ortopedico che lavora nell'ospedale nizzardo che si trova
proprio dietro la Promenade des Anglais. «In totale sono arrivati una cinquantina di bambini - ha spiegato - e la maggior parte di loro è stata già dimessa». -
Condanna di Al-Azhar, contraddetti dettami Islam
Una ferma condanna dell'attacco terroristico di Nizza giunge da una delle principali autorità islamiche. L'università di Al-Azhar, massima istituzione del
mondo sunnita con sede al Cairo, ha espresso un secco rifiuto a ogni forma di violenza e ha condannato l'attentato facendo appello all'unità per “liberare il mondo dal terrorismo. Questi atroci attentati terroristici contraddicono gli insegnamenti dell'Islam”, dice in una nota riportata dall'Osservatore Romano.
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Torinese ha perso una gamba per salvare i nipoti
Tra i feriti dell'attentato di Nizza c'è anche Gaetano Moscato, 71 anni, pensionato Olivetti, residente a Chiaverano (Torino). Ha riportato l'amputazione
della gamba sinistra al di sotto del ginocchio per salvare i nipoti di 18 e 13 anni dal Tir che ha travolto la folla sulla Promenade des Anglais. È ricoverato in un ospedale di Nizza. Il sindaco di Chiaverano, Maurizio Fiorentini, ha espresso “lo sdegno più profondo” di tutta la comunità del paese per l'accaduto. -
Ritrovata coppia di italiani, erano ad Avignone
Stanno bene due degli italiani di cui non si avevano più notizie da ieri a Nizza. I giovani Marco Billi e Elena Gallamini sono stati contattati finalmente dalle famiglie dopo oltre 24 ore di ansia. Ne dà notizia la sorella di lei, Cristina Gallamini. “Elena mi ha appena chiamata usando whatsapp - scrive su facebook - sta bene... ad Avignone. Ringrazio tutti enormemente per lo sforzo, le condivisioni e l'affetto dimostratoci. Mi auguro di non provare mai più un'ansia tale”.
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Rintracciati due studenti Erasmus di Bologna
Ci sono anche due studenti dell'Alma Mater di Bologna in questi giorni a Nizza, per un periodo di Erasmus. Dopo la strage di ieri sera, “sono stati rintracciati e stanno bene”. A farlo sapere è lo stesso Ateneo di Bologna, che oggi in segno di solidarietà alle vittime ha esposto a Palazzo Poggi le bandiere a lutto. “A nome di tutta la comunità dell'Alma Mater- afferma in una nota il rettore Francesco Ubertini - desidero esprimere profondo cordoglio per le vittime dell'attentato che ha colpito la città di Nizza, proprio nel giorno in cui la Francia celebra i valori fondanti di libertà, uguaglianza e fratellanza”. Ubertini testimonia “la vicinanza dell'Ateneo alle famiglie colpite e alla nazione francese”. E aggiunge: “Ancora una volta l'Università, luogo del confronto delle culture e dei saperi, resta sgomenta davanti a un atto vile e incomprensibile, rispetto al quale occorre reagire con la forza della democrazia e della convivenza pacifica tra i popoli”.
Intanto, da Palazzo d'Accursio fanno sapere che anche la presidente del Consiglio comunale, Luisa Guidone, sarà presente questa sera alla veglia di preghiera organizzata dalla Curia di Bologna nella chiesa del Santissimo Salvatore e celebrata dall'arcivescovo Matteo Zuppi. -
Hollande: 84 morti e 50 feriti tra la vita e la morte
Tra le vittime “ci sono tanti stranieri venuti da tutti i continenti e tanti bambini, venuti ad assistere al fuoco d'artificio, condividere una gioia, uno stupore, e che sono stati colpiti a morte solo per soddisfare la volontà di un individuo o forse di un gruppo”: lo ha detto il presidente francese Francois Hollande nel corso della sua visita a Nizza. Il presidente francese ha confermato che sono 84 i morti nell'attentato a Nizza, ma ha aggiunto che “cinquantina di persone sono ancora tra la vita e la morte, nell'emergenza asssoluta”. Hollande ha aggiunto: «Avevamo adottato tutte le disposizioni affinché la festa dei fuochi d'artificio fosse protetta». E ha concluso: «Abbiamo un nemico che continuerà a colpire tutti i popoli e i Paesi che hanno le libertà come valori essenziali».
Il presidente francese Francois Hollande lascia l'Eliseo dopo il consiglio di sicurezza straordinario per l'attacco terroristico a Nizza -
Così l’attentatore ha eluso la sicurezza: devo consegnare gelati
Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il killer di Nizza, ha beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais fingendosi un fornitore di gelati. Lo afferma la tv M6.
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Nizza, media: fermata la moglie dell'attentatore
È stata fermata la moglie di Mohamed Lahoujaiej Bouhlel, il killer di Nizza ucciso dalla polizia ieri sera dopo avere provocato una strage con almeno 84 morti sulla
Promenade del Anglais. Lo afferma la tv M6. -
Alfano ai prefetti: «Nuove valutazioni di rischio per i territori italiani»
«L’allerta è già allo stato massimo, quello che precede l’attacco in corso, ma abbiamo ulteriormente deciso, e il prefetto Gabrielli ha già provveduto, di inviare una nota a tutti i prefetti e questori della nostra penisola per sollecitare ulteriori valutazioni di rischio sul territorio e per rafforzare sugli obiettivi sensibili ogni forma di controllo»: lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, in conferenza stampa al Viminale.
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La Spagna proroga i controlli straordinari alla frontiera con la Francia
La Spagna manterrà fino al 26 luglio i controlli alla frontiera con la Francia, introdotti in occasione degli Europei di calcio e del Tour de France, e rafforzerà i controlli nelle località turistiche, dopo l’attentato di ieri a Nizza che ha fatto almeno 84 morti. Lo ha annunciato oggi il ministero dell'Interno.
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Un arresto nell’appartamento dell’autore della strage. Fatto brillare un pacco sospetto
La polizia francese avrebbe compiuto un arresto durante la perquisizione dell’appartamento dell’autore della strage a Nizza. Lo riferiscono i media francesi. Nella stessa zona, gli artificieri avrebbero fatto brillare un pacco sospetto. Lo riferisce Nice Matin. Le due notizie non hanno però finora trovato conferma.
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Finita l’evacuazione, riapre dopo mezz’ora l’aeroporto di Nizza
Ai passeggeri dell’aeroporto di Nizza è stato permesso di rientrare e riprendere i bagagli. L’aeroporto era stato evacuato mezz’ora prima, pare per un borsone abbandonato.
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Moschea Roma: «Atto ignobile che nessuna religione può giustificare»
La strage compiuta ieri notte a Nizza «è un atto ignobile e abietto che nessuna religione o morale può giustificare». È quanto ha affermato in una nota il segretario generale del Centro culturale islamico d’Italia (che ospita la grande moschea di Roma), Abdellah Redouane, commentando i tragici fatti avvenuti in Francia.
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Alfano: «Nelle carceri nessun segnale di sostegno per quanto accaduto»
«Le carceri spesso sono un luogo di radicalizzazione ma in questo caso abbiamo monitorato le carceri nei minuti successivi alla strage di Nizza e, a differenza di quanto avvenuto in altre circostanze, in questo caso non abbiamo avuto segnali di entusiasmo, condivisione o sostegno per quanto accaduto, da parte di affiliati a organizzazioni estremiste che sono nelle nostre carceri o anche da parte di singoli soggetti stranieri di fede musulmana o anche italiani»: lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano in conferenza stampa al Viminale.
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Valigia incustodita, evacuato l’aeroporto di Nizza. Militari all’interno
L’aeroporto di Nizza è stato evacuato. Ai passeggeri è stato ordinato di uscire dall’aeroporto. La zona bagagli è stata sigillata e all’interno si vedono diversi militari. Lo riferisce il quotidiano britannico Independent. Secondo Russia Today, la misura è scattata a causa di una valigia incustodita.
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Nizza, May a Hollande: spalla a spalla contro terrorismo
La Gran Bretagna si schiera oggi “spalla a spalla con la Francia, come tanto spesso abbiamo fatto in passato”. Così ha detto Theresa May, preannunciando una conversazione con Francois Hollande dopo la strage di Nizza. La neo premier britannica riafferma poi l'impegno contro i terroristi: «Dobbiamo
raddoppiare gli sforzi per sconfiggere questi brutali assassini che vogliono distruggere il nostro stile di vita”. Sicurezza rafforzate intanto a Londra, annuncia il sindaco Sadiq Khan. -
Renzi: verifiche su italiani. Tutte le nostre strutture sono al lavoro
«In queste ore tutte le strutture preposte sono al lavoro. La Farnesina, con l'Unità di crisi per i nostri connazionali. Il Viminale, che sta lavorando sia sulle
frontiere che sulla pianificazione interna. I servizi dell'intelligence, che svolgono meticolosamente il loro lavoro». Lo scrive Matteo Renzi nella sua newletter Enews. «Nella giornata di lunedì incontreremo i capigruppo di maggioranza e
opposizione per condividere con loro - nel rispetto dei ruoli - lo stato dell'arte», annuncia. Le immagini di Nizza “continuano a rimbombare nella testa e fanno male. Ma i terroristi non l'avranno vinta, mai”, scrive il presidente del Consiglio
Matteo Renzi in calce alla sua newsletter Enews. -
Il presidente Mattarella: colpita l'Europa nell'amica Francia, insieme per libertà
Attentato #Nizza,Il Presidente della Repubblica, Sergio #Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
– Quirinale Uff Stampa(Quirinale)Ven, 15 lug 2016 12:35:54«La feroce propaganda del fondamentalismo di matrice islamista ha trovato ancora una volta un folle esecutore che ha colpito in modo gravissimo tutta l'Europa nell'amica Nazione francese nel giorno della sua Festa nazionale». Così in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Al popolo di Nizza, alle autorità di Francia - ha aggiunto - il sostegno e la solidarietà della Repubblica italiana. L'orrore, il dolore della Francia sono il nostro orrore, il nostro dolore. I morti di Nizza, di qualunque nazionalità, sono i nostri morti».
Mattarella ha quindi assicurato che «insieme con gli altri Paesi dell'intera comunità internazionale, anzitutto dell'Unione Europea, proseguiremo l'impegno contro la violenza e il terrorismo, per affermare i valori di libertà, eguaglianza, fraternità, celebrati in Francia il 14 luglio. Non cederemo mai a chi predica e pratica la cultura della morte contro la vita delle persone e la libertà dei popoli». -
Attentatore “depresso e instabile” per divorzio
Da quando era iniziata la procedura per il divorzio dalla moglie, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, l'attentatore di Nizza, appariva “depresso e instabile”. Lo
riferisce BfmTv. L'uomo era sposato con tre figli. -
Solidarietà alla Francia dalla Tunisia, Paese d’origine dell’attentatore
“Condoglianze” e “solidarietà alla Francia e al suo popolo” per “il vile attacco terroristico che ha preso di mira la città di Nizza” sono state espresse dalla Tunisia, terra di origine dell'autore della strage, il 31enne Mohamed Lahouaiej Bouhlel, che pur essendo cittadino francese aveva mantenuto anche la nazionalità del Paese maghrebino. Alla “forte condanna” pronunciata dal presidente Beji Caid Essebsi ha fatto seguito un comunicato del ministero degli Esteri, in cui si “ribadisce totale sostegno” a Parigi “negli sforzi mirati a lottare contro il flagello del terrorismo”.
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Alfano, su italiani non abbiamo dati ufficiali
«Il nostro console ha detto che c'erano molti italiani su quel viale. Noi non abbiamo ancora nessuna notizia. Non abbiamo dati ufficiali. Serve prudenza
massima per gestire questo tipo di informazione». Lo ha detto il
ministro Angelino Alfano in una conferenza stampa convocata dopo
la riunione del Comitato antiterrorismo al Viminale. -
Il terrorismo torna su tavolo dei ministri degli Esteri Ue lunedì
I ministri degli Esteri Ue che si incontreranno lunedì a Bruxelles torneranno a parlare di terrorismo. Anche se “in questo momento la lotta al terrorismo non e' nell'agenda”, ha spiegato la portavoce del Servizio di azione esterna Ue Catherine Ray, “alla luce di quanto accaduto il tema potrebbe essere sollevato” nel corso dei lavori del Consiglio Esteri. Gli eventi di Nizza, ha aggiunto, influenzeranno probabilmente anche i colloqui che l'alto rappresentante Federica Mogherini avrà con il segretario di Stato americano, John Kerry, a margine del consiglio, e la riunione con i paesi del Golfo.
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Una svizzera del Canton Ticino tra le vittime
C'è una svizzera di lingua italiana tra le vittime dell'attentato di Nizza, Linda Casanova, cinquantaquattrenne residente ad Agno, nel Canton Ticino. Lo
conferma il Dipartimento affari esteri della Confederazione, citato dalla stampa nazionale. La donna era in vacanza in Costa Azzurra con il marito Gilles, di nazionalità francese, che è rimasto ferito ma solo in modo lieve. Avrebbero dovuto rientrare in Svizzera domani. -
Alfano: chiesto ai prefetti di rafforzare i controlli
«Con il prefetto Gabrielli abbiamo deciso di inviare a tutti i prefetti una nota con cui chiediamo ulteriori valutazioni di rischio sul territorio». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano in una conferenza stampa sulla strage di Nizza. «Il nostro livello di allerta è lo stesso di prima dell'attacco terroristico in Francia e, grazie al cielo, non si deve alzare. Abbiamo rafforzato i controlli in tutta Italia, sui siti sensibili, nelle carceri».
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Due americani, tre tedeschi, un ucraino e almeno due bambini tra i morti: altri in fin di vita
Tra i morti di Nizza ci sono anche due americani, un ucraino e almeno tre tedeschi: una professoressa e due studenti. E sono almeno due i bambini rimasti uccisi nella strage, secondo quanto ha reso noto un responsabile dell'ospedale pediatrico di Nizza dove, dopo l'attentato, sono stati ricoverati una cinquantina di bambini. «Alle 07:00 abbiamo constatato il decesso di due bambini», nel corso di interventi chirurgici, ha precisato. Altri bambini sono “tra la vita e la morte”, ha aggiunto la stessa fonte.
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Perquisita la casa del killer, interrogati i parenti
Perquisito l’appartamento abitato dall'autore della strage, nell'area di Abattoirs, in boulevard Henri Sappia. Lo scrive Nice Matin. Mohamed Lahouaiej Bouhlel era ricercato per reati comuni (violenza coniugale, rissa), ma non conosciuto dai servizi anti-terrorismo. Nell’appartamento l'autista del camion aveva vissuto con la moglie per un certo periodo ma poi ne era stato allontanato a causa di violenza domestica. La perquisizione è avvenuta intorno alle 09:30 del mattino, alla presenza dei membri dei Raid, pesantemente armati, ha riferito un vicino di casa. Intorno alle 11, uomini della polizia scientifica erano ancora nella casa del 31enne. Al momento, diversi parenti di Mohamed Lahouaiej Bouhlel vengono ascoltati dalla polizia.
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L’Ucoii condanna con fermezza
L'Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia «condanna con fermezza» l'attentato di Nizza «e si appella all'unità in questa dura prova che colpisce ancora una volta la comunità nazionale francese. Tutti i nostri pensieri, il nostro cordoglio e la nostra preghiera va alle famiglie delle vittime e ai loro cari». Lo afferma il presidente dell'Ucoii, l'organismo islamico italiano, guidato dall'imam Izzedin Elzir.
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Il console italiano a Nizza: molti italiani non rintracciabili. Ma invita alla calma
«Non si riescono ancora a rintracciare molti italiani, che quindi risultano al momento dispersi». Lo ha detto all'ANSA il console generale d'Italia a Nizza, Serena Lippi, che però invita “alla calma”. «Nella calca di ieri sera sulla Promenade des Anglais - aggiunge - molti hanno perso il cellulare e c'è chi non è
riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori. Lavoriamo a stretto contatto con la Farnesina e da Parigi è in arrivo l'ambasciatore italiano». -
Si cerca anche un giovane di Foggia
RECHERCHE- Vittorio Di Pietro, Italien N° urgence 04.93.72.22.22 #recherchenice #attentat #nice06 #nicois
– AIDES ATTENTATS(SOSAttentats)Ven, 15 lug 2016 04:28:36Oltre alla coppia di Voghera, sui social è attivo il tam tam per la ricerca di un altro italiano che si trovava a Nizza e di cui non si hanno notizie: Vittorio di Pietro, un ingegnere originario del Foggiano. Si chiedono informazioni anche su tali Andrea Avagnina e Marinella Ravotti.
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Il killer si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel, era nato in Tunisia
Il killer di Nizza si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel ed era nato in Tunisia. Lo scrive su twitter Nice-Matin, il principale quotidiano locale. Secondo France 24 abitava nella zona di Abattoiers, quartiere della periferia settentrionale di Nizza, ed era un autista che lavorava come corriere.
INFO @Nice_Matin. Mohamed Lahouaiej Bouhlel a été identifié comme le chauffeur du camion http://nicematin.com/a/64846 #AttentatNice
– Nice-Matin(Nice_Matin)Ven, 15 lug 2016 11:05:56 -
Allerta su twitter, si cercano due italiani
Ci sarebbero anche due italiani tra i dispersi dell'attentato di Nizza: si tratta di una coppia di Voghera, Angelo D'Agostino (71 anni) e Gianna Muset (68 anni). L'allarme è stato lanciato su twitter dalla nuora che ha perso i contatti con loro da ieri notte.
#recherche nice Cerchiamo Angelo D'Agostino, 71 anni, era sulla promenade con la moglie al momento dell'attentato!!
– Roberta Capelli(RobertaCapelli)Ven, 15 lug 2016 06:34:46 -
Unità di Crisi: non possiamo escludere italiani coinvolti
«Non possiamo escludere la presenza di italiani, data l'entità e la gravità del fenomeno». Lo ha riferito il capo dell'Unità di Crisi della Farnesina Claudio
Taffuri rispondendo ad una domanda in merito a possibili vittime italiane dell'attentato di Nizza. Taffuri ha chiesto ai connazionali eventualmente presenti nella zona di «mantenere la calma e seguire le indicazioni delle autorità francesi». Taffuri ha ricordato che a Nizza riedono oltre 30mila
italiani, oltre a quelli che si trovano là in vacanza. -
La comunità islamica pugliese: i vostri morti sono i nostri morti
«Oggi è un giorno di lutto e dolore per il mondo intero e in particolare per tutti noi musulmani». Dalla Comunità islamica di Puglia arriva la dura condanna per l'ennesima strage avvenuta ieri sera a Nizza. «Questi ennesimi atti terroristici avvenuti ieri sera nella cittaà di Nizza, di cui l'origine è ancora ignota - commenta Sharif Lorenzini Presidente della Comunita' Islamica d'Italia (CIDI) e Portavoce del Consiglio Islamico Supremo dei Musulmani in Italia (CISMI) - testimoniano che i nemici della pace nel mondo sono tornati a colpire con grande violenza. In queste ore il nostro pensiero e quello di milioni di credenti musulmani è rivolto ai familiari delle vittime e ai feriti del vile, cieco ed assurdo attacco terroristico che mira ad innescare la scintilla della divisione sociale e di una guerra tra popoli che convivono da secoli pacificamente con stima e rispetto reciproci, usando mezzi sempre piu' spietati. Per loro preghiamo e li affidiamo alla misericordia di Allah” ribadendo «che i fratelli e le sorelle, in Italia e nel mondo, condannano con fermezza ogni atto di violenza, di qualunque provenienza esso sia».
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Valls: «La minaccia del terrorismo peserà a lungo sulla Francia»
«Il terrorismo è una minaccia che pesa sulla Francia e che peserà ancora a lungo sul Paese»: lo ha detto il premier francese, Manuel Valls, nella sua prima reazione pubblica all'attentato della notte a Nizza.
«Sapevamo che ci sarebbero stati eventi simili e che ci sarebbero state altre vittime innocenti», ha aggiunto il premier, che stamane ha partecipato al Consiglio di Sicurezza e Difesa convocato all'Eliseo dal presidente francese, Francois Hollande. «L'obiettivo dei terroristi è instillare paura e panico nei cittadini, ma la Francia -ha assicurato- è un grande Paese che non si piegherà dinanzi a questi eventi». Valls è in partenza con il presidente Hollande alla volta di Nizza. -
Mosca: anche una donna russa tra le vittime
Il ministero degli Esteri di Mosca ha confermato la morte, nell'attentato di ieri sera a Nizza, di una donna di nazionalità russa e il ferimento di una connazionale “sua amica”. Allo stesso tempo, si attende di accertare la sorte di altre tre cittadini, di cui non si hanno notizie. Lo riporta il dipartimento Affari consolari del dicastero russo sulla sua pagina Facebook.
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L’autorità musulmana Al-Azhar: «Uniti contro il terrorismo»
Al-Azhar, la massima istituzione del mondo sunnita con sede al Cairo, ha condannato l'attentato compiuto a Nizza facendo appello all'unità per «liberare il mondo dal terrorismo».
«Questi abominevoli attentati terroristici contraddicono gli insegnamenti dell'Islam», si legge in un comunicato. Al-Azhar ha evidenziato quindi la necessità di «unire gli sforzi per vincere il terrorismo». -
Nizza: in Francia lutto nazionale da sabato a lunedì
La Francia ricorderà le vittime della strage di NIzza con tre giorni di lutto nazionale, da sabato a lunedì. Lo ha annunciato il premier, Manuel Valls, che stamane ha partecipato al Consiglio di Sicurezza e Difesa convocato all'Eliseo dal presidente francese, Francois Hollande.
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Anche un britannico tra i feriti
Un cittadino britannico è rimasto ferito nella strage di Nizza. Lo rende noto il ministro degli Esteri, Boris Johnson.
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Formalmente identificato l’autista del camion
È stato formalmente identificato grazie alle impronte digitali l'autista del camion che nella notte ha seminato morte e terrore sul lungomare di Nizza. Lo riferiscono fonti della polizia. L'uomo è un franco-tunisino di 31 anni che viveva a Nizza e i documenti trovati nel camion appartengono a lui, secondo gli investigatori. L'uomo era noto alle autorità per piccoli reati, ma non per collegamenti con il terrorismo. Nel veicolo sono stati ritrovati un telefono cellulare, una patente e una carta di credito.
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Almeno 54 bambini ricoverati in ospedale
Almeno 54 bambini sono stati ricoverati all'ospedale Lenval di Nizza dopo la strage. Lo scrive su twitter Nice-Matin, il principale quotidiano locale, riferendo anche che sarebbero diversi i bambini tra gli 84 morti.
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Messaggio su twitter, si cerca coppia italiana dispersa
Tra le persone disperse a Nizza per cui è stato diffuso un messaggio di ricerca su Twitter ci sono anche due italiani, marito e moglie, Angelo D'Agostino e Gianna
Muset. La persona che ha diffuso il messaggio, la nuora della coppia, ha precisato all'ANSA di non essere più riuscita a contattarli dopo le 21.55 di ieri. “Siamo disperati”, dice. D'Agostino, aggiunge, “è un uomo di circa 1,70 per 70 kg,
capelli bianchi, jeans e maglietta blu”. -
Uno dei poliziotti eroi è una donna
Uno dei due poliziotti eroi che ha neutralizzato il killer di Nizza, è una donna. Lo ha detto a radio Europe 1 il presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime Eric Ciotti. «Una persona è saltata sul camion per tentare di fermarlo - ha detto Ciotti -. È a quel momento che la polizia è stata in grado di neutralizzare questo terrorista. Non dimenticherò mai il viso di questa poliziotta che ha
intercettato il killer». -
Almeno 10 bambini morti
Christian Estrosi, presidente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra ed ex sindaco di Nizza, ha riferito che, secondo le telecamere di sicurezza poste lungo il percorso, il camion killer è sceso dalle colline dietro Nizza e ritiene anche che ci siano dei complici. Estrosi ha inoltre detto che più di dieci bambini sono tra i morti.
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Il summit Asem a Ulan Bator si apre con un minuto di silenzio
I leader dei 49 Paesi di Asia ed Europa presenti oggi a Ulan Bator per partecipare al summit dei Paesi Asem (Asia-Europe Meeting) hanno condannato l'attacco di giovedì sera a Nizza e osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Tra le prime reazioni all'attentato che ha provocato almeno 80 morti, c'e' quella del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. “E' un tragico paradosso che al centro di questo attacco ci fossero persone che celebravano la liberta', l'uguaglianza e la fraternita'”, ha commentato Tusk. Aperta condanna anche da parte del primo ministro giapponese, Shinzo Abe, che ha definito “imperdonabile” l'attacco di ieri, un atto di “vile terrorismo che ha travolto persone innocenti”. Il primo ministro cinese Li Keqiang ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime e ha ribadito che la Cina si oppone al “terrorismo in tutte le sue forme”.
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In Francia prolungato di tre mesi lo stato di emergenza
Il governo francese ha prolungato di tre mesi lo stato di emergenza dopo l'attentato di Nizza. Il presidente, Francois Hollande, rientrato precipitosamente a Parigi nella notte da Avignone per presiedere un gabinetto di crisi, alle 09:00 presiede il Consiglio di Sicurezza e difesa all'Eliseo con i ministri e gli alti responsabili dei dipartimenti; e poi partirà alla volta di Nizza, insieme al premier Manuel Valls. Lo stato di emergenza, che doveva terminare tra due settimane, era stato decretato dal governo francese dopo gli attentati del 13 novembre, e autorizza a perquisizioni senza il controllo di un giudice e all'arresto dei sospettati. Hollande ha anche annunciato il ricorso a cittadini riservisti per aiutare poliziotti e gendarmi soprattutto nei controlli alle frontiere.
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Ancora diversi corpi sul marciapiede
Diversi corpi, ricoperti da un lenzuolo blu, si trovano ancora sul marciapiede della Promenade des Anglais, il lungomare di Nizza. Lo raccontano i giornalisti
sul posto. Secondo il ministro dell'interno Bernard Cazeneuve - scrive Le Figaro online - circa 70 esperti della scientifica stanno lavorando e i corpi non potranno essere rimossi prima che abbiano finito le loro analisi. Le strade del centro della città sono praticamente deserte. -
Il ministro Pinotti: 7mila militari controllano i siti sensibili in Italia
La «preoccupazione è alta» per il rischio del terrorismo, ma «il lavoro che stiamo facendo percontrastarlo è serissimo». Lo ha detto ad Uno Mattina il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. «Oggi in Italia 7.000 militari controllano i siti sensibili», ha spiegato il ministro, ricordando l'azione di prevenzione e
l'impegno delle forze armate all'estero. Per combattere il terrorismo, ha aggiunto, «non c'è nessuna altra strada diversa da quella che stiamo facendo». -
Messaggi di cordoglio da Juncker e Tusk: continuiamo la lotta al terrore uniti
«La Francia può contare sulla Commissione Ue così come sugli altri stati dell’Unione europea per continuare a essere sostenuta nella lotta contro il
terrorismo all’interno così come all’esterno dell’Ue. La nostra determinazione resterà altrettanto ferma che la nostra unità». Questo è il messaggio di cordoglio del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, dopo l’attacco terroristico, «un atto così vile», dicendosi «molto toccato e afflitto dalla terribile prova che ha colpito la città di Nizza in questo giorno di festa nazionale».
«È un tragico paradosso che l’obiettivo» dell’attacco terroristico a Nizza «erano persone che celebravano la libertà, l’uguaglianza e la fraternità». Così il presidente dell'Ue Donald Tusk: «Oggi tutti noi, Europa e Asia, siamo con il popolo francese e il suo governo, condanniamo questa tragedia e continuiamo la lotta contro l’estrema violenza e l’odio». -
#RechercheNice, dopo l’attacco la ricerca delle persone sui social
Come per gli altri attentati, tante persone sono in cerca dei loro congiunti dopo l’attentato a Nizza. Sui social, l’hashtag #RechercheNice centralizza questi avvisi, spesso accompagnati da foto e caratteristiche fisiche delle persone scomparse. Intanto secondo Le Figaro, anche il numero due della Polizia di frontiera francese sarebbe rimasto vittima dell’attacco, mentre il premier belga Michel ha detto che almeno 30 cittadini belgi mancano all’appello.
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Almeno 30 bambini feriti nell’attentato
Sono almeno 30 i bambini rimasti feriti nell’attentato di ieri sera a Nizza. Lo si apprende da fonti ospedaliere. Mentre la tappa odierna del Tour de France, la tredicesima, potrebbe essere annullata dopo la strage di Nizza. Lo ipotizza France-Info. Si dovrebbe correre la cronometro individuale tra Bourg-Saint-Andréol e La Caverne du Pont-d'Arc, 37,5 chilometri in tutto, nel dipartimento dell'Ardèche, in Alvergna.
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Papa Francesco, «attacco contro la pace»
Papa Francesco segue dalla notte con «grandissima preoccupazione le terribili notizie» in arrivo da Nizza. Lo ha reso noto la Radio Vaticana, sottolineando che il Pontefice è vicino alla «sofferenza delle vittime e di tutto il popolo francese». «Condanniamo», ha riferito ancora Radio Vaticana, «nella maniera più assoluta questa manifestazione di pazzia omicida, di odio, di terrorismo, di attacco contro la pace».
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Alfano: rafforzati controlli a Ventimiglia
«Rafforzati controlli ai tre valichi terrestri e a quello ferroviario #Ventimiglia. I nostri apparati di sicurezza sono al lavoro. #Nizza». Lo ha scritto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in un tweet dopo l’attacco terroristico a Nizza.
Rafforzati controlli ai tre valichi terrestri e a quello ferroviario #Ventimiglia. I nostri apparati di sicurezza sono al lavoro. #Nizza
– Angelino Alfano(angealfa)Ven, 15 lug 2016 01:13:01 -
Salvini: preghiere non bastano più, occorrono maniere forti
«Attacco terrorista a Nizza, decine di morti. Ormai le preghiere non bastano più, occorrono le maniere forti». Lo scrive su Facebook il leader Lega nord, Matteo Salvini.
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Hollande su Twitter: Francia triste ma forte. E Renzi condivide il tweet
«La Francia è triste, afflitta, ma è forte e lo sarà sempre più dei fanatici che ora la vogliono colpire». Queste le parole del presidente francese, François Hollande, condivise su Twitter dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo la strage di Nizza.
La France est éplorée, affligée, mais elle est forte et le sera toujours plus que les fanatiques qui veulent aujourd’hui la frapper. #Nice
– François Hollande(fhollande)Ven, 15 lug 2016 04:00:52 -
Merkel: Germania al fianco della Francia nella lotta al terrorismo, vinceremo
«La Germania è al fianco della Francia nella lotta al terrorismo. E sono convinta che malgrado tutte le difficoltà vinceremo questa battaglia». Lo ha detto la
cancelliera tedesca Angela Merkel a Ulan Bator, in Mongolia, dove si trova in visita di Stato, riferendosi alla strage di Nizza. -
Almeno 84 morti
Continua ad aumentare il bilancio delle vittime dell'attentato di Nizza. I morti sono almeno 84. Un centinaio i feriti.
Camion sulla folla a Nizza, almeno 80 morti
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Ritrovato neonato grazie a Facebook
Una donna di origini malgasce che ieri sera aveva postato su Facebook un appello disperato per chiedere notizie di un neonato di appena otto mesi, che si trovava in una carrozzina blu andata persa durante i movimenti di panico della
folla dopo l’attacco, scrive stamattina di aver ritrovato il piccolo. «Alcune persone lo avevano trovato e portato a casa loro», scrive la donna, che spiega di essere la zia, in un commento postato questa mattina presto. E poi, in lettere tutte maiuscole: «Sta bene». -
Prorogato di tre mesi lo stato di emergenza in Francia
Dopo i fatti di Nizza, è stato prorogato in Francia per altri tre mesi lo stato di emergenza. Lo ha annunciato nel suo intervento, questa mattina intorno alle 3.45, il presidente francese François Hollande, ricordando che l’allerta sarebbe dovuta terminare il 26 luglio. Sarà dunque rafforzata la sorveglianza in tutti i luoghi pubblici e negli obiettivi sensibili da parte dell’esercito e dei riservisti.
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Hollande convoca oggi alle 9 il consiglio di sicurezza e difesa all’Eliseo
Il presidente francese François Hollande riunirà oggi alle 9 un consiglio ristretto di sicurezza e difesa all’Eliseo. Poi il presidente francese si recherà a Nizza.
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Farnesina dà numeri telefono per informazioni e invita gli italiani a Nizza a evitare spostamenti
Il nostro ministeri degli Esteri «invita i connazionali presenti a Nizza a evitare spostamenti e a seguire le indicazioni delle Autorità locali». L’avviso è pubblicato sul sito di Viaggiare Sicuri, in cui si specifica che per emergenze si può contattare il Consolato Generale d’Italia a Nizza al n. 0033 (0) 768054804. Le Autorità francesi hanno attivato il seguente numero telefonico ove è anche possibile chiedere informazioni: +33 (0) 1 43175646. A seguito degli eventi di Nizza la Farnesina ha immediatamente attivato la propria Unità di Crisi che, in stretto contatto con il Consolato, l'Ambasciata a Parigi e le autorità locali, sta seguendo l'evolversi degli eventi e verificando l'eventuale coinvolgimento di connazionali.
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Fonti: l’attentatore era 31enne franco-tunisino
L'uomo al volante del camion che ha ucciso almeno 80 persone sul lungomare di Nizza era un franco tunisino di 31 anni che viveva a Nizza. Lo riferisce Nice Matin.
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Oltre 80 le vittime
Il bilancio delle vittime dell'attacco terroristico di Nizza è salito ad 80 morti, indica una fonte a palazzo Beauvau, dove si è riunita la cellula di crisi.
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La condanna dei musulmani francesi
«La Francia è stata colpita ancora una volta da un attentato di un’estrema gravità»: è quanto scrive in una nota diffusa a tarda notte il Consiglio francese
del culto musulmano (Cfcm), condannando questo attacco «odioso e abietto che colpisce il nostro Paese nel giorno della Festa nazionale che celebra i valori di libertà, eguaglianza e fraternità». «Il Cfcm rivolge la sua totale solidarietà agli
abitanti di Nizza, esprime profondo cordoglio alle famiglie delle numerose vittime e auspica una pronta guarigione dei feriti». Un invito è inoltre rivolto ai musulmani di Francia affinché questo venerdì preghino “in memoria delle vittime di questo attacco barbaro». -
«Armi pesanti sul camion»
A bordo del camion che ha deliberatamente investito la folla sul lungomare di Nizza, uccidendo almeno 78 persone, vi erano armi pesanti. Lo ha detto il presidente della regione di Nizza, Christian Estrosi: «Vi erano armi nel veicolo ed erano armi pesanti, non posso dire di più, è responsabilità del prefetto e del procuratore», ha detto l'ex sindaco di Nizza ai giornalisti.
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Testimoni: tre uomini sul camion
Un testimone intervistato in diretta da Bfm-Tv dice che oltre all'autista ha visto altri “tre uomini” uscire dal camion bianco che si è scagliato contro la folla a Nizza. Una notizia che non trova ancora conferme ufficiali. Le autorità di Nizza parlano di diversi feriti con arma da fuoco.
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Farnesina attiva numero d’emergenza
Il ministero degli Esteri invita «i connazionali ad evitare spostamenti ed a seguire le indicazioni delle Autorità locali. Per emergenze contattare Consolato Generale d'Italia a Nizza al n. 0033 (0) 768054804». È quanto si legge sul sito della Farnesina. A seguito dei tragici eventi di Nizza, la Farnesina ha immediatamente attivato la propria Unità di Crisi che, in stretto contatto con il Consolato, l'Ambasciata a Parigi e le autorità locali, sta seguendo l'evolversi degli
eventi e verificando l'eventuale coinvolgimento di connazionali.
Lo fa sapere il ministero degli Esteri in una nota.
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Un centinaio di persone rifugiate in mare
Un centinaio di persone sono state ripescate vive in mare dopo che si erano gettate in acqua per mettersi in salvo dal camion che ha travolto la folla sulla Promenade des Anglais a Nizza, attorno alle 23:20 di giovedì sera. Lo riferisce una fonte vicina alla cellula di crisi, riportata da Le Figaro. La corsa del camion, un autoarticolato bianco, è stata di oltre due chilometri, prima che l'uomo alla guida venisse abbattuto dalla polizia.
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Hotel Negresco trasformato in ospedale
L'hotel Negresco a Nizza è stato trasformato in ospedale da campo, dove vengono portate le persone ferite nell'attacco lanciato da un uomo a bordo di un camion, che ha fatto almeno 76 morti sulla Promenade des Anglais. Lo riferisce France 2. Nella hall dell'albergo che si trova nelle immediate vicinanze del luogo dell'attacco vengono forniti i primissimi soccorsi e smistati i feriti. Decine di persone sono in condizioni gravissime, riferiscono fonti di polizia.
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Sale a 77 il bilancio delle vittime
Cresce il bilancio dell'attacco a Nizza: i morti sono almeno 77 e almeno 16 persone sono in condizioni critiche, secondo fonti di polizia sentite da Le Figaro. Altre 31 persone sono gravi.
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Nizza, aperta indagine per terrorismo
La procura di Parigi ha aperto un'indagine per terrorismo dopo la strage di Nizza: è quanto riferiscono fonti giudiziarie francesi.
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Hollande a Parigi, Cazeneuve a Nizza
Il presidente francese Francois Hollande, che si trovava ad Avignone, alla notizia dei fatti di Nizza è ripartito per Parigi per presiedere la cellula di crisi, mentre il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve è stato inviato a Nizza.
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Fonti: 74 vittime e 42 feriti gravi
Si aggiorna il bilancio dell'attentato di Nizza. I morti, secondo quanto riferisce Nice Matin, salgono a 74, mentre ci sarebbero 42 feriti in condizioni gravi
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Dal camion spari sulla folla
L'autista del camion che ha percorso la Promenade des Angleis di Nizza falciando la folla ha anche sparato per colpire più persone possibile. Lo confermano le autorità locali, secondo quanto riferisce la stampa francese.
L'autista del camion piombato sulla folla a Nizza ha aperto il fuoco contro la gente riunita sulla promenade des Anglais per lo spettacolo dei fuochi di artificio per il 14 luglio. Lo ha reso noto il sindaco di Nizza, Christian Estrosi su BFMTV. Sul camion c'erano armi e granate, conferma il sito dell'emittente. -
Testimoni: la Polizia ci ha ordinato di scappare
“La polizia ci ha ordinato subito di scappare, dicendoci che ci potevano essere degli esplosivi, oppure che il camion stesso poteva essere imbottito di
esplosivo”. Un testimone racconta così gli attimi seguiti all'attentato a Nizza, dove un camion ha travolto la folla, lasciando a terra oltre 70 morti -
Alfano: vertice alle 9 al Viminale
«Ho convocato per domattina alle 9 al Viminale il Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo #Nizza». Lo scrive su twitter il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
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Polizia: armi sul camion. Nessuna presa di ostaggi
La polizia ha ritrovato armi e granate sul camion che e' piombato sulla folla a Nizza. Lo scrive 'Le Figaro'. Questo lascia pensare ad un attentato premeditato. Non è in corso nessuna presa di ostaggi a Nizza: lo afferma il portavoce del ministero dell'Interno francese Pierre-Henry Brandet.
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Il camion ha falciato gente per 2 km
Il camion che ha provocato una strage a Nizza ha percorso il lungomare di Nizza, la Promenade des Anglais, per circa due chilometri. Lo scrive Paris Match.
Secondo alcune fonti, procedeva a zigzag per falciare il maggior numero di persone. -
Il camion a 80km/h sulla folla
Il camion che ha compiuto la strage sul lungomare di Nizza è piombato a 80 km orari sulla folla. “Ho sfiorato la morte. Ho visto gente stritolata, teste insanguinate, membra staccate”, ha raccontato un testimone oculare citato da l'Express. Il camion, ha detto lo stesso uomo, ancora sotto shock, era un 18 tonnellate, un mezzo che è lungo 15 metri e andava a 80 km all'ora”.
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Fonti: almeno 73 le vittime
È di almeno 73 morti il bilancio provvisorio dell'attacco di Nizza. Lo scrive Le Figaro online citando fonti della polizia locale.