Mondo

Dopo l'Ipo di Line, il Giappone torna ad attrarre capitali

  • Abbonati
  • Accedi
il fronte della nuova economia

Dopo l'Ipo di Line, il Giappone torna ad attrarre capitali

(Bloomberg)
(Bloomberg)

Linenomics e Pokenomics hanno sostituito l'Abenomics come fonte di eccitazione per gli investitori internazionali. Il primo neologismo si riferisce al successo della maggiore Ipo di quest'anno sia in Giappone sia negli Usa: quella di Line Corp, la principale societa' di messaggistica app in Giappone, dove surclassa ogni altra piattaforma simile. Il secondo riguarda Pokemon Go, il giochino online per dispositivi mobili che promette di diventare un fenomeno globale di massa.

E' il fronte della “nuova economia” imperniato su servizi-base sostanzialmente gratuiti, insomma, a provocare picchi di interesse da parte degli investitori, mentre l'Abenomics sembra battere in testa, con le sue ossessioni per il sostegno al settore manifatturiero tradizionale e quindi per il livello del cambio dello yen. Per la verita', non manca chi e‘ disposto a rinnovare il credito alle politiche economiche del premier Shinzo Abe, uscito rafforzato dalle ultime elezioni, ma quello che sembra profilarsi e' ancora una volta un mix di sostegni monetari (il 29 luglio la Banca del Giappone dovrebbe fare nuove mosse espansive) e di stimoli fiscali che in buona parte andranno a lavori pubblici. Politiche che hanno frenato i venti di de-industralizzazione, ma certo non hanno favorito il sorgere di nuovi campioni dell'economia.

Il mercato e' invece arrivato a riconoscere un valore fino a 10 miliardi di dollari a una societa' nata solo 5 anni fa con l'offerta di un servizio di comunicazione utilissimo alla popolazione nel drammatico periodo seguito allo tsunami del marzo 2011.

Anche se ancora in perdita e senza “guidance” per gli utili di quest'anno, Line Corp. ha debuttato giovedi' a New York con un balzo del 27% sul prezzo dell'Ipo e venerdi' a Tokyo con una impennata del 32% (dopo aver raggiunto massimi di oltre il +50%). Il Ceo Takeshi Idezawa ha tenuto a Tokyo una conferenza stampa per illustrare le linee strategiche del gruppo: la priorita' non sara' quella di portare una sfida globale ai colossi della messaggistica come WhatsApp o Tencent, anche se i suoi 218 milioni di utenti attivi mensili rappresentano una buona base di espansione a tutto campo. Piu' che “global chat leader”, Line intende diventare un “digital service hub” multiservizi soprattutto nei suoi principali quattro mercati (Giappone, Taiwan, Thailandia e Indonesia). I circa 1,3 miliardi di dollari raccolti con la doppia quotazione saranno investiti nello sviluppo di servizi (in particolare quelli di pagamento) e di nuove tecnologie, con l'obiettivo ultimo di incorporare anche intelligenza artificiale nella chat app multifunzionale.

Quanto a Pokemon Go, l'app a “realta' aumentata” (il cui lancio ufficiale e' avvenuto il 6 luglio in Usa, Australia e Nuova Zelanda) si e' rivelata una bonanza per Nintendo – il gruppo che due decenni fa lancio' Pokemon sul suo Game Boy – anche se a molti non e' chiaro come la societa' di Kyoto possa generare ampio profitti dal successo del gioco online per smartphone. Il copyright e' di Pokemon Co., in cui Nintendo ha solo una quota inferiore a un terzo, mentre lo sviluppo e la distribuzione fa capo a Niantic (in cui ha una piccola partecipazione). L'attesa per il lancio ufficiale in Giappone e' alta, ma il guadagno di circa l'85%% del titolo di Nintendo in poco piu' di una settimana (piu' di 17 miliardi di dollari l'ascesa della sua capitalizzazione) appare sopra le righe, più' che altro testimonianza della disponibilita' degli investitori a tornare a scommettere su storie hi-tech nel contesto della ricerca - sempre piu' difficile - di potenziali alti ritorni.

© Riproduzione riservata