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Hillary sceglie il moderato Tim Kaine per la vicepresidenza

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America e Asia24

Hillary sceglie il moderato Tim Kaine per la vicepresidenza


“Sono felice di poter annunciare Tim Kaine come mio compagno di corsa”. Cosi', con un messaggio via cellulare come aveva promesso, Hillary Clinton ha scelto il senatore ed ex governatore della Virginia quale candidato alla vicepresidenza nel ticket democratico per le urne di novembre. Kaine ha risposto a sua volta con un messaggio: ”Sono onorato e non vedo l'ora di cominciare a fare campagna elettorale a Miami”. Oggi a Miami e' previsto il primo comizio assieme in Florida.
Immediata la dura reazione di Donald Trump, fresco dalla conclusione della Convention repubblicana a Cleveland: “Sono gli insider per eccellenza”.
La gara per la poltrona di vice democratico, alla vigilia dell'apertura della Convention democratica a Philadelphia lunedi', era ormai diventata un duello: Kaine oppure il Segretario all'Agricoltura ed ex governatore dell'Iowa Tom Vilsack. Entrambi vantano esperienza di governo e hanno radici in stati considerati incerti alle urne di novembre. Minori chance venivano invece date a una nomina piu' aggressiva, quale quale quella del piu' giovane senatore afroamericano del New Jersey Cory Booker o del senatore del Massachusetts e bestia nera dell'alta finanza Elizabeth Warren.
Il criterio per la selezione e' stato spiegato dalla stessa Clinton: “Sono afflitta del gene della responsabilita'. La persona che scelgo deve essere pronta, da un giorno all'altro, a essere il presidente degli Stati Uniti”. Una scelta che per i democratici vuole anche rimarcare la distinzione da una Convention repubblicana che il presidente Barack Obama ha ieri criticato come pervasa da un'irriconoscibile “visione di morte e distruzione” del Paese.
Kaine, 58 anni e laureato in legge a Harvard, e' diventato il prescelto perche' e' un provato veterano della politica democratica. Era gia' stato considerato dallo stesso Obama quale vice nel 2008 ed e' stato alla guida del Comitato Nazionale del partito. In Senato siede oggi nella Commissione Esteri. Tra i suoi vantaggi c'e' anche quello di parlare lo spagnolo, grazie al passato di missionario in Honduras, giudicato cruciale per i consensi della crescente minoranza ispanica. Il senatore della Virginia, pero', potrebbe faticare a conquistare il sostegno dell'ala liberal del partito e degli elettori di Bernie Sanders: e' stato un sostenitore degli accordi di libero scambio quali la Trans Pacific Partnership.

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